L’intervento di restauro alla statua di San Bernardino da Siena, presentato in occasione della XVII edizione di Restituzioni, rappresenta un altro importante passo in avanti per il completo recupero del gruppo scultoreo della chiesa dei Santi Gemignano e Rocco di Verica, piccola frazione di Pavullo negli Appennini della provincia modenese. Attribuito alla produzione dello scultore modenese Antonio Begarelli, il gruppo venne riscoperto negli anni Ottanta del secolo scorso ed e formato da sei figure: la Madonna con il Bambino detta anche Madonna del cardellino, San Rocco, San Sebastiano, San Giacinto, San Bernardino da Siena e San Gemignano.
L’intervento di restauro alla statua del predicatore francescano si allinea metodologicamente con quelli già realizzati, tra il 2008 e il 2012, delle tre figure della Madonna del cardellino, di San Rocco e di San Gemignano. La scultura nel suo insieme esprime compostezza e non sembra allontanarsi dai canoni del tipico classicismo di Begarelli. Sorprende la straordinaria resa naturalistica evidente nella descrizione minuta di alcuni dettagli e l’altissima qualità del modellato, riemersa grazie al restauro, che ritroviamo anche in altri esemplari. Indizi che avvalorano l’ipotesi cronologica di un accostamento alla produzione più matura degli anni Quaranta del Cinquecento.
Il restauro è riuscito a restituire alla figura scolpita la sua connaturata leggerezza, liberandola nella parte inferiore sia dal pesante strato gessoso dallo spessore di alcuni millimetri che occultava le morbide pieghe del saio, sia dai rifacimenti, probabilmente ottocenteschi, realizzati in seguito a un violento trauma, forse una caduta, che aveva lesionato fino all’altezza del ginocchio la parte sinistra della veste, riassemblata con i frammenti originali, e causato la perdita del piede corrispondente e delle dita del piede destro.
Marco Mozzo