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    Quattro sculture reggivaso (reggivaso con Bacco e Arianna; reggivaso con Nettuno e Anfitrite; reggivaso con Ercole e Onfale; reggivaso con Venere ed Efesto)

    Data: 1770 ca
    Artista: Francesco Maria Ravaschio, Nicolò Traverso
    Nascita artista: Genova, 1743; Genova, 1745
    Morte artista: Genova, 1820; Genova 1823
    Tecnica/Materiale: legno intagliato e dorato
    Dimensioni: Reggivaso con Bacco e Arianna, inv. PB 59: 142 × 85 × 51 cm; Reggivaso con Nettuno e Anfitrite, inv. PB 84: 142 × 82 × 57 cm; Reggivaso con Ercole e Onfale, inv. PB 80: 144 × 67 × 46 cm; Reggivaso con Venere ed Efesto, inv. PB 64: 137 × 77 × 46 cm
    Provenienza: legato Maria Brignole-Sale De Ferrari, duchessa di Galliera, 1889; già collezione Cambiaso
    Collocazione: Genova, Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso
    Edizione: Restituzioni 2022
    Autore scheda in catalogo: Raffaella Besta, Margherita Priarone
    Restauro: Eleonora Parodi
    Ente di Tutela: Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Genova e la Provincia di La Spezia

    Opera restaurata da Eleonora Parodi, con la direzione di Massimo Bartoletti (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Genova e la Provincia di La Spezia)

    Scheda breve

    Citate nel 1884 nell’inventario allegato al testamento di Maria Brignole-Sale De Ferrari, duchessa di Galliera, come arredi della sontuosa residenza parigina dei duchi, l’Hôtel de Matignon, oggi residenza ufficiale del primo ministro francese, le quattro sculture in legno dorato giungono in proprietà civica nel 1889 con il legato della duchessa e, nel 1892, vengono esposte in Palazzo Bianco alla sua apertura al pubblico. L’attribuzione a Nicolò Traverso si deve a Caterina Marcenaro, direttore dell’Ufficio Belle Arti, all’epoca del riordinamento del museo nel 1950.

    Trasferite successivamente in Palazzo Rosso, prima del restauro si presentavano in uno stato conservativo molto compromesso, che non permetteva più di leggerne la finezza di esecuzione, il trattamento diversificato delle superfici e la lucentezza dell’oro. L’intervento ha dunque mirato a restituire proprio quella peculiare politezza e levigatezza delle forme che caratterizzava queste sculture, ora nuovamente godibili nella loro sontuosità originaria anche grazie alla reintegrazione della foglia d’oro, facendo sembrare il legno scolpito un metallo prezioso. Circa la provenienza antica delle opere, la loro identificazione nei “gruppi di figure per la famiglia Cambiaso” citati da Federico Alizeri, il più importante storiografo della Genova ottocentesca, frutto della collaborazione dei due scultori Nicolò Traverso e Francesco Ravaschio, ha permesso di individuarne il committente: Michelangelo Cambiaso, poi doge della Repubblica (1791), proprietario di un palazzo in Strada Nuova (attuale via Garibaldi).

    Le quattro sculture, realizzate nei primi anni settanta del Settecento, mostrano una cifra stilistica ormai neoclassica, rinnovata sui modelli d’oltralpe già in voga a Genova presso i committenti più aggiornati. La stessa scelta dei soggetti – coppie di innamorati della mitologia classica – rimanda all’antico. Le sculture in museo reggono, come in origine, quattro grandi vasi cinesi con coperchio di fine fattura, rendendo il complesso di base lignea e porcellana orientale particolarmente scenografico

    Le fasi del restauro

    Prima
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    Prima
    © Musei di Strada Nuova

    Prima del restauro, reggivaso con Bacco e Arianna

    © Musei di Strada Nuova

    Prima del restauro, reggivaso con Nettuno e Anfitrite

    © Musei di Strada Nuova

    Prima del restauro, reggivaso con Ercole e Onfale

    © Musei di Strada Nuova

    Prima del restauro, reggivaso con Venere ed Efesto

    Durante
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    Durante
    © Musei di Strada Nuova

    Durante il restauro, reggivaso con Nettuno e Anfitrite, particolare del viso a metà pulitura

    © Musei di Strada Nuova

    Durante il restauro, reggivaso con Bacco e Arianna, a metà pulitura

    © Musei di Strada Nuova

    Durante il restauro, reggivaso con Venere ed Efesto, particolare dopo la pulitura

    © Musei di Strada Nuova

    Durante il restauro, reggivaso con Ercole e Onfale, incollaggio della base

    © Musei di Strada Nuova

    Durante il restauro, reggivaso con Ercole e Onfale, particolare della base

    © Musei di Strada Nuova

    Durante il restauro, reggivaso con Ercole e Onfale, stuccatura delle lacune a livello

    © Musei di Strada Nuova

    Durante il restauro, reggivaso con Venere ed Efesto, stesura del bolo

    © Musei di Strada Nuova

    Durante il restauro, reggivaso con Ercole e Onfale, particolare durante la doratura

    Dopo
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    Dopo
    © Musei di Strada Nuova, foto di Carlo Alberto Alessi

    Dopo il restauro, reggivaso con Bacco e Arianna

    © Musei di Strada Nuova, foto di Carlo Alberto Alessi

    Dopo il restauro, reggivaso con Nettuno e Anfitrite

    © Musei di Strada Nuova, foto di Carlo Alberto Alessi

    Dopo il restauro, reggivaso con Ercole e Onfale

    © Musei di Strada Nuova, foto di Carlo Alberto Alessi

    Dopo il restauro, reggivaso con Venere ed Efesto

    © Musei di Strada Nuova, foto di Carlo Alberto Alessi

    Dopo il restauro, reggivaso con Venere ed Efesto, particolare

    © Musei di Strada Nuova, foto di Carlo Alberto Alessi

    Dopo il restauro, reggivaso con Bacco e Arianna, particolare

    © Musei di Strada Nuova, foto di Carlo Alberto Alessi

    Dopo il restauro, reggivaso con Bacco e Arianna, particolare

    © Musei di Strada Nuova, foto di Carlo Alberto Alessi

    Dopo il restauro, reggivaso con Venere ed Efesto, particolare

    Approfondimenti

    Restituzioni 2022. Guida alla mostra

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Carla Di Francesco, Milano 2022 (guida cartacea)

    Restituzioni 2022

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Carla Di Francesco, Milano 2022 (PDF online)

    Scheda dal catalogo

    https://restituzioni.com
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