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    Torna a Restituzioni 1994

    Oggetti liturgici medievali in argento – Due candelabri

    Data: 1339-1350
    Artista: Orefice padovano (?)
    Tecnica/Materiale: Argento dorato, smalti blu
    Dimensioni: alt. 68 cm
    Collocazione: Diocesi di Padova
    Edizione: Restituzioni 1994
    Autore scheda in catalogo: Anna Maria Spiazzi
    Restauro: Saskia Giulietti
    Ente di Tutela: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici del Veneto

    I calici e tutto ciò che riguarda il Sacrificio devono essere preziosi San Francesco a tutti i superiori dell’Ordine

    Scheda breve

    I due candelabri, in argento, presentano una base a tre piedi e una coppa portacero. Il fusto  è ornato da due nodi esagonali: quello in basso si compone di quadrifore e timpani e conserva, sulla superficie di fondo dell’ornato architettonico, la smaltatura blu; il nodo superiore, alle estremità degli angoli, mostra sei losanghe incise che originariamente erano smaltate, ove sono raffigurati, in alternanza, la Madonna con il Bambino e lo stemma del donatore.

     

    I due candelieri, appartenenti al tesoro della cattedrale padovana, furono donati da Ildebrandino Conti, vescovo di Padova. Il nodo inferiore, architettonico, è tipicamente gotico; la schematizzazione e semplificazione delle figure della Madonna con il Bambino del nodo superiore si ricollega alla tipologia veneziana e padovana della prima metà del Trecento. I pezzi furono probabilmente eseguiti tra il 1339 e il 1350, mentre la base e il piattino risalgono al Settecento.

     

    I candelieri erano alterati dalla solfurazione del metallo e da depositi di sporco generico come polvere, cera, materiali da pulitura. Vi erano inoltre tracce di paste lucidanti da orafi. Dopo lo smontaggio e un preliminare sgrassaggio, i pezzi sono stati immersi in acqua (eccetto i due nodi). Per la pulitura è stato utilizzato bicarbonato di sodio e, dove si riscontravano tracce di ossidazione di rame, si sono impiegati i sali di Seignette. Sono seguiti i lavaggi in acqua demineralizzata e la disidratazione forzata. Infine le superfici sono state protette con vernice antiossidante.

     

    Redazione Restituzioni

    Le fasi del restauro

    Dopo
    Dopo

    Dopo il restauro

    Approfondimenti

    Restituzioni '94

    Opere restaurate, a cura di Fernando Rigon, Vicenza 1994

    Relazione di restauro

    Altre opere dell'edizione

    vetri

    Reperti archeologici romani in vetro

    arredi e suppellettili

    Base tripode di candelabro

    scultura

    Doppia erma femminile (Igea?)

    tessuti

    Piviale dei pappagalli

    Manifattura siciliana

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