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    Madonna con il Bambino in trono

    Data: 1474 ca
    Artista: Giovanni de Fondulis
    Nascita artista: Crema, 1435 ca
    Morte artista: Padova, ante 1491
    Tecnica/Materiale: terracotta
    Dimensioni: 56 × 116 × 46 cm
    Provenienza: Pozzonovo, chiesa della Natività della Beata Vergine Maria (?)
    Collocazione: Pozzonovo, chiesa della Natività della Beata Vergine Maria
    Edizione: Restituzioni 2022
    Autore scheda in catalogo: Andrea Nante
    Restauro: Giordano Passarella
    Ente di Tutela: Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso

    Opera restaurata da Giordano Passarella con la direzione di Monica Pregnolato (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso); Andrea Nante, Carlo Cavalli (Museo Diocesano di Padova)

    Scheda breve

    Documentata soltanto dal 1643 nella chiesa della Natività della Beata Vergine Maria in Pozzonovo, la scultura in terracotta della Madonna con il Bambino in trono fu probabilmente eseguita per l’edificio più antico o vi pervenne nel corso del Cinquecento.

    La Vergine, seduta in un trono dalla foggia antica, trattiene in grembo il Figlio che cerca di divincolarsi e costringe la Madre a una presa salda sulle gambe divaricate e a un inarcamento della schiena; ai lati della seduta due putti impacciati giocano a nascondersi sotto il pesante manto della Vergine. La composizione insieme ad alcuni richiami al linguaggio donatelliano portarono Giuliana Ericani (Pisanello 1996, pp. 222-223) ad attribuire la scultura al fiorentino Nanni di Bartolo, l’allievo del maestro toscano attivo in Veneto dalla metà degli anni venti fino al decennio successivo. Recenti studi di Davide Civettini (2018) e Marco Scansani (2018) hanno invece proposto convincentemente di identificare il plasticatore con Giovanni de Fondulis.

    Le palesi inflessioni donatelliane (il Donatello degli anni padovani pero), l’energica modellazione dei panneggi, l’irrequieto dinamismo del Bambino, e per tutti il particolare morelliano della mano “artrosica” che stringe l’infante hanno fatto pensare allo scultore di origine lombarda, giunto a Padova più di dieci anni dopo il rientro in patria di Donatello, datando il gruppo alla prima meta dell’ottavo decennio del Quattrocento.

    Nel tempo la terracotta aveva subito pesanti ridipinture e una trasformazione del velo sul capo, modificandone l’andamento e resecando l’acconciatura originaria.

    Le fasi del restauro

    Prima
    Prima
    Foto Mauro Magliani, Padova

    Prima del restauro

    Durante
    Durante
    Foto Giordano Passarella

    Durante il restauro, saggio di pulitura sulla veste della Madonna

    Foto Giordano Passarella

    Durante il restauro, rimozione a bisturi degli strati di colore sul volto della Madonna

    Dopo
    Dopo
    Foto Mauro Magliani e Marco Furio Magliani, Padova

    Dopo il restauro

    Approfondimenti

    Restituzioni 2022. Guida alla mostra

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Carla Di Francesco, Milano 2022 (guida cartacea)

    Restituzioni 2022

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Carla Di Francesco, Milano 2022 (PDF online)

    Scheda dal catalogo

    https://restituzioni.com
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