Il globo terrestre è un’opera di grande complessità che richiede e racchiude saperi e competenze tecnico-scientifiche-astronomiche e artistiche molto diversi. In uso fin dall’antichità, trova il suo massimo periodo di produzione tra Sei e Settecento. La maggior diffusione dipende da un lato dai più frequenti viaggi di esplorazione geografica, dall’altro dal ricorso alla stampa: invece del disegno a mano, sulla sfera erano applicate strisce di carta a spicchio (perché contenute tra i meridiani), chiamate fusi, su cui erano stampate le rappresentazioni cartografiche. In genere i globi erano completati da due calotte circolari, i poli nord e sud. A mano erano tracciate alcune integrazioni di carattere decorativo, come i cartigli dedicatori spesso collocati nello spazio libero dei mari e degli oceani o di terre “incognite”. La fragilità dei materiali e la complessità del restauro fanno dei globi oggetti piuttosto rari. Uno dei più celebri cosmografi e costruttori di globi di tutti i tempi fu il veneziano frate minorita Vincenzo Maria Coronelli (1650-1718). Attivo a Venezia, allestì presso il convento dei Frari un laboratorio dedicandosi alla produzione di un’ampia varietà di materiali cartografici, tra cui i globi con fusi a stampa. Il Museo Correr possiede sei globi Coronelli. Il globo terrestre qui presentato appartiene all’edizione del 1688, aggiornata nella parte del cartiglio, venuto alla luce grazie al restauro: al ritratto del frate che ha il titolo di Lettore Pubblico (1689) è associato un volume dell’Atlante Veneto (1690). La dedica è a Francesco Morosini, capitano da Mar divenuto doge nell’aprile del 1688. Il globo terrestre, in coppia col celeste, entrò nelle collezioni del museo nel 1895 a seguito dell’estinzione della famiglia Morosini-Gatterburg: dalla documentazione storica risulta fosse già in condizioni conservative non ottimali, peggiorate negli anni tanto da richiedere, nel 1932, un intervento di restauro affidato al pittore Vincenzo Scarpa. Dopo questo restauro, il globo tornerà nella sala Morosini con altre memorie e cimeli del celebre condottiero.
Restituzioni 2022. Guida alla mostra
a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Carla Di Francesco, Milano 2022 (guida cartacea)