Il gruppo di ornamenti qui presentato proviene da corredi funebri. Esso comprende bracciali vitrei, tipo a fascia e a verga, di colori vari, dal viola al rosso rubino, al blu oltremare e al trasparente incolore con foglia gialla. Vi sono numerose perle, di forma lenticolare, cilindrica, ad anello; la maggior parte è in vetro trasparente incolore con foglia gialla, una è a occhi di vetro blu e un’altra di vetro incolore trasparente entrambe con decorazione spiraliforme gialla. Vi appartengono inoltre anelli in bronzo, a più spirali, a castone e a piccola piastra, alcuni appartenenti all’abbigliamento, altri invece sono anelli digitali. Infine sono presenti delle fibbie, che hanno funzione sia di ornamento che di fissaggio delle vesti.
Questi reperti sono stati recuperati nella necropoli celtica in località Lazisetta (Verona), presso l’Adige, un territorio che fu occupato dalla popolazione gallica dei Cenomani. Nella necropoli sono state rinvenute 181 tombe databili tra il II secolo a.C. e il I secolo d.C., che documentano sia il rito dell’inumazione sia quello dell’incinerazione, con una netta prevalenza del secondo, e i cui corredi funebri denotano un certo grado di ricchezza. I nostri elementi ornamentali caratterizzano principalmente, ma non in modo esclusivo, le sepolture femminili, e, sulla base delle tipologie presentate da alcuni degli oggetti, sono assegnabili al II e al I secolo a.C.
I manufatti di bronzo, che evidenziavano incrostazioni terrose miste a prodotti di corrosione, sono stati puliti utilizzando alcool, bisturi e spazzolini; sono stati quindi trattati con un inibitore di corrosione e protetti con resina acrilica.
Gli oggetti di vetro presentavano un’elevata porosità, avevano perso brillantezza, mostravano fessurazioni, fratture e stacchi di schegge. La pulitura dalle incrostazioni terrose è stata eseguita impiegando acqua deionizzata e alcool, pennelli, spazzolini, bisturi e altri strumenti. Dopo una rapida essiccazione con bagno in acetone, gli elementi sono stati protetti mediante resina acrilica. Gli incollaggi sono stati effettuati con cianoacrilato.
Redazione Restituzioni