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    Divina Commedia, alcuni canti con chiose latine e commento in volgare

    Data: seconda metà del XV secolo
    Tecnica/Materiale: manoscritto cartaceo
    Dimensioni: 190 × 130 × 25 mm
    Provenienza: Giovanni Giacomo Amadei
    Collocazione: Bologna, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Biblioteca Universitaria di Bologna (BUB, Ms. 591)
    Edizione: Restituzioni 2022
    Autore scheda in catalogo: Giovanna Flamma, Sara Mantovani
    Restauro: Melania Zanetti (Studio RES - Conservazione e restauro di beni del patrimonio archivistico e bibliografico e di opere d’arte su carta e pergamena, Padova)
    Ente di Tutela: Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Emilia-Romagna

    Opera restaurata da Melania Zanetti (Studio RES – Conservazione e restauro di beni del patrimonio archivistico e bibliografico e di opere d’arte su carta e pergamena, Padova) con la direzione di Rita Capitani (Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Emilia-Romagna)

    Scheda breve

    L’opera in esame è un manoscritto composito, costituito dalle carte I-II, 1-62, III e raccoglie contenuti di interesse dantesco:

    1. 5r-35v: excerpta della Commedia;
    2. 9r-30v: glosse alla Commedia in latino;
    3. 44r-54v: frammenti in volgare del commento alla Commedia dello Pseudo Boccaccio, con frequente presenza delle terzine dantesche.

    Sul recto di carta 44 si trova l’incipit del Commento: “In mezo el mare siede un paiese guasto / Disse egli alora che sapella cretta / Sotto el cui reggie fu gia el mondo casto […]”; segue l’explicit al verso di carta 54: “[…] dice lautore inquesta terza parte cusi Doue in uno ponto fuorono dirette e arte tre furie infernale disangue tinte che membra femenile aveano e atte”.

    Le chiose in volgare del Falso o Pseudo Boccaccio, attribuite da una parte della tradizione e da alcuni critici ottocenteschi a Giovanni Boccaccio, sono in realtà dovute alla mano di un ignoto commentatore probabilmente fiorentino. Scritte intorno all’anno 1375, si sono diffuse con un certo successo tra la classe mercantile toscana, con qualche eccezione settentrionale, come nel caso del testimone conservato presso la Biblioteca Universitaria di Bologna. Sono presenti anche contenuti non danteschi:

    1. 1r-4v: Sermo de passione Iesu Christi (adespoto);
    2. 36r: Dante Alighieri (attr.), sonetto Molti volendo [dir] che fusse amore; Francesco Petrarca, madrigale Non al suo amante più Dyana piaque; cc. 36r-37v: sonetti di incerta attribuzione;
    3. 38r: Malatesta Malatesti, sonetto El tempo el quale e nostro io ho smarito (sul margine attribuzione a Pandolfo Malatesta, della stessa mano del testo);
    4. 19v, 39r-43v: versi latini tratti dalle opere di Ovidio, Properzio, Tibullo, Orazio, Seneca, Lattanzio, Boezio, Catullo e altri;
    5. 55r-62v: rime varie e proverbi in rima.

    Il manoscritto presenta una cartulazione moderna, scritta a matita sull’angolo superiore destro dei recti; la fascicolazione è connotata dalla seguente successione: 1-38, 414, 5-78.

    Le carte, preparate con rigatura a colore, sono scritte in littera antiqua corsiveggiante da una stessa mano, tranne che per l’ultimo quaderno (cc. 55-62), che risale al XV secolo; sono stati riservati spazi vuoti a rubriche e iniziali.

    Al recto della carta I una nota manoscritta di Lodovico Maria Montefani Caprara, bibliotecario dal 1747 al 1785, attesta che il volume appartenne a Giovanni Giacomo Amadei († 1768). Egli vendette la sua collezione di codici alla Biblioteca dell’Istituto delle Scienze, nucleo originario della Biblioteca Universitaria di Bologna.

    Le fasi del restauro

    Prima
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    Prima
    © Alma Mater Studiorum Università di Bologna - Biblioteca Universitaria di Bologna, divieto di ulteriore riproduzione o duplicazione con qualsiasi mezzo, Foto Melania Zanetti

    Prima del restauro, Ms. 591, taglio di testa, in evidenza la
    deformazione dei piatti, che non chiudono il volume

    © Alma Mater Studiorum Università di Bologna - Biblioteca Universitaria di Bologna, divieto di ulteriore riproduzione o duplicazione con qualsiasi mezzo, Foto Melania Zanetti

    Prima del restauro, Ms. 591,
    contropiatto anteriore e c. Ir; in
    evidenza i nervi di pelle illumata rossa
    incartonati, i frammenti di carta sul
    contropiatto, sotto i rimbocchi della coperta, estranei all’attuale legatura, e le caselle di indorsatura in carta di colore grigio

    © Alma Mater Studiorum Università di Bologna - Biblioteca Universitaria di Bologna, divieto di ulteriore riproduzione o duplicazione con qualsiasi mezzo, Foto Melania Zanetti

    Prima del restauro, Ms. 591, cuffia di testa, lacerazione

    © Alma Mater Studiorum Università di Bologna - Biblioteca Universitaria di Bologna, divieto di ulteriore riproduzione o duplicazione con qualsiasi mezzo, Foto Melania Zanetti

    Prima del restauro, Ms. 591, piatto
    posteriore, estremità dei nervi liberate
    dal quadrante; lo stato dell’indorsatura
    è gravemente frammentario

    Durante
    Visualizza più foto Visualizza meno foto
    Durante
    © Alma Mater Studiorum Università di Bologna - Biblioteca Universitaria di Bologna, divieto di ulteriore riproduzione o duplicazione con qualsiasi mezzo, Foto Melania Zanetti

    Durante il restauro, Ms. 591, c. 25,
    integrazione

    © Alma Mater Studiorum Università di Bologna - Biblioteca Universitaria di Bologna, divieto di ulteriore riproduzione o duplicazione con qualsiasi mezzo, Foto Melania Zanetti

    Durante il restauro, Ms. 591, dorso
    dopo il restauro della lacerazione
    in corrispondenza della cuffia di testa

    © Alma Mater Studiorum Università di Bologna - Biblioteca Universitaria di Bologna, divieto di ulteriore riproduzione o duplicazione con qualsiasi mezzo, Foto Melania Zanetti

    Durante il restauro, Ms. 591, piatto
    posteriore nella fase di rimessa in forma

    © Alma Mater Studiorum Università di Bologna - Biblioteca Universitaria di Bologna, divieto di ulteriore riproduzione o duplicazione con qualsiasi mezzo, Foto Melania Zanetti

    Durante il restauro, Ms. 591, piatto posteriore; le estremità dei fili di lino e dei nervi di cucitura, fasi di reinserimento nel quadrante

    © Alma Mater Studiorum Università di Bologna - Biblioteca Universitaria di Bologna, divieto di ulteriore riproduzione o duplicazione con qualsiasi mezzo, Foto Melania Zanetti

    Durante il restauro, Ms. 591, piatto posteriore; le estremità dei fili di lino e dei nervi di cucitura, fasi di
    reinserimento nel quadrante

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    Durante il restauro

    Dopo
    Dopo
    © Alma Mater Studiorum Università di Bologna - Biblioteca Universitaria di Bologna, divieto di ulteriore riproduzione o duplicazione con qualsiasi mezzo, Foto Melania Zanetti

    Dopo il restauro, Ms.591, cc. 7v-8r

    Approfondimenti

    Restituzioni 2022. Guida alla mostra

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Carla Di Francesco, Milano 2022 (guida cartacea)

    Restituzioni 2022

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Carla Di Francesco, Milano 2022 (PDF online)

    Scheda dal catalogo

    https://restituzioni.com
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