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    Crocifisso

    Data: 1480-1490
    Artista: Antonio da Sangallo il Vecchio
    Nascita artista: Firenze, 1455 ca
    Morte artista: Firenze, 1534
    Tecnica/Materiale: legno intagliato e dipinto
    Dimensioni: 125 x 122 x 30 cm (Cristo); 190 x 122 x 5 cm (Croce)
    Provenienza: Firenze, convento di Santa Trinita
    Collocazione: Firenze, convento di Santa Trinita
    Edizione: Restituzioni 2022
    Autore scheda in catalogo: Lia Brunori
    Restauro: Francesca Spagnoli, con la collaborazione di Rossella Basagni
    Ente di Tutela: Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le Province di Pistoia e Prato

    Opera restaurata da Francesca Spagnoli con la collaborazione di Rossella Basagni, con la direzione di Lia Brunori, Jennifer Celani (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le Province di Pistoia e Prato)

    Scheda breve

    Conservato all’interno del convento vallombrosano di Santa Trinita a Firenze, questo Crocifisso è giunto a noi in condizioni globalmente critiche sia a livello strutturale sia pittorico, tali da richiedere un delicato restauro. Realizzato in legno di pioppo, presenta il caratteristico ancoraggio delle braccia alle spalle che ne permette la rotazione dalla posizione aperta, inchiodata “a croce”, alla disposizione lungo il corpo, utilizzata in occasione dei riti della Settimana Santa, quando veniva rievocato il sacro gesto della deposizione del corpo di Cristo dalla croce al sepolcro, secondo un antichissimo rituale in uso fino ai tempi del concilio di Trento. Il Cristo crocifisso è rappresentato nel momento dell’esalazione dell’ultimo respiro, l’addome mostra una caratteristica contrazione che si accompagna a uno scarto verso sinistra delle gambe, creando un certo contrasto col volto composto, quasi rasserenato nell’abbandono alla morte.

    L’opera è nota alla critica che, dopo un primo riferimento alla produzione di Baccio da Montelupo, la collega unanimemente alla produzione dei Sangallo, che divisero assieme alle botteghe dei Da Maiano, Del Tasso e di Baccio da Montelupo la migliore produzione di scultura lignea a Firenze fra Quattro e Cinquecento. Datato, così, tra la fine del Quattrocento e i primi del successivo, il Crocifisso è stato considerato, per alcune incertezze formali soprattutto evidenti nello squilibrio proporzionale fra le braccia e il corpo, un prodotto della bottega, alternativamente sotto la guida di Giuliano o Antonio.

    Gli ultimi studi sull’argomento e le risultanze del restauro effettuato farebbero propendere a considerare il Crocifisso di Santa Trinita come una precoce produzione di Antonio insieme alla bottega di Giuliano nei primi anni ottanta del Quattrocento, ben prima che le forme dei Crocifissi sangalleschi giganteggiassero in eroiche rappresentazioni.

    Le fasi del restauro

    Prima
    Prima
    Foto Francesca Spagnoli

    Prima del restauro, veduta frontale

    Foto Francesca Spagnoli

    Prima del restauro, veduta laterale

    Foto Francesca Spagnoli

    Prima del restauro, particolare

    Durante
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    Durante
    Foto Francesca Spagnoli

    Durante il restauro, pulitura, utilizzo di Nevek con chelante su carta giapponese

    Foto Francesca Spagnoli

    Durante il restauro, pulitura,
    carta giapponese intrisa di patina di ridipintura

    Foto Francesca Spagnoli

    Durante il restauro, pulitura,
    particolare del braccio

    Foto Francesca Spagnoli

    Durante il restauro, particolare
    del busto a metà pulitura

    Foto Francesca Spagnoli

    Durante il restauro, dopo la pulitura,
    particolare del volto

    Foto Francesca Spagnoli

    Durante il restauro, dopo pulitura,
    particolare dei capelli con dettagli dipinti

    Foto Francesca Spagnoli

    Durante il restauro, dopo la pulitura,
    particolare della ferita sul costato

    Foto Francesca Spagnoli

    Durante il restauro, particolare
    del perizoma, tassello di pulitura
    con colore originale ad azzurrite e lacca rossa

    Dopo
    Dopo
    Foto Francesca Spagnoli

    Dopo il restauro

    Foto Francesca Spagnoli

    Dopo il restauro, particolare

    Approfondimenti

    Restituzioni 2022. Guida alla mostra

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Carla Di Francesco, Milano 2022 (guida cartacea)

    Restituzioni 2022

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Carla Di Francesco, Milano 2022 (PDF online)

    Scheda dal catalogo

    https://restituzioni.com
    PROGETTO CULTURA
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