Le coppe dei due contenitori sono costituite dalle conchiglie di un grosso mollusco, il nautilo; sono di madreperla e hanno una forma ovale allungata. La montatura è in argento dorato, con piede circolare decorato da rose e foglie incise. Quattro bande fungono da elementi di raccordo e il bordo superiore presenta un orlo smerlato.
La funzione delle due ciotole, che appartengono al Tesoro della Basilica di San Marco a Venezia, non è chiara: potrebbero avere un uso liturgico, ed essere pertanto impiegate come navicelle portaincenso, oppure potrebbero avere un’adibizione profana, forse come saliere o portaconfetti, o essere impiegate nei servizi da tavola per indicare il posto del convitato più ragguardevole.
Quanto alla datazione, si propone la metà del XIV secolo, sulla base del fatto che i motivi ornamentali del margine (fregio di piccoli archi) e della base dei manufatti (rose e foglie) riecheggiano alcuni elementi decorativi presenti nella Pala d’oro di San Marco del 1345, grandiosa opera d’oreficeria gotica.
Il restauro ha rimosso dalle superfici metalliche lo strato di sporco e l’oscuramento provocato dalla solfatazione dell’argento. La madreperla di uno dei contenitori si presentava particolare fragilità, con lesioni e una piccola lacuna che sono state consolidate e risarcite.
Redazione Restituzioni