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    Torna a Restituzioni 2013

    Collezione di ceramiche

    Data: VII-III secolo a.C.
    Tecnica/Materiale: Argilla depurata, modellata a mano, al tornio e a stampo; decorazione dipinta geometrica monocroma e bicroma, a figure rosse, sovraddipinture a tempera
    Dimensioni: varie
    Provenienza: area compresa tra Foggia e Manfredonia
    Collocazione: Padova, magazzini della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto
    Edizione: Restituzioni 2013
    Autore scheda in catalogo: Mariolina Gamba
    Restauro: Ar.Co. di Silvestri Giuseppe & C., con la direzione di Mariolina Gamba (SBA Veneto)
    Ente di Tutela: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto

    Opere restaurate da Ar.Co. di Silvestri Giuseppe & C. con la direzione di Mariolina Gamba (SBA Veneto)

    Scheda breve

    La collezione, di recente assegnata alla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, a seguito di sequestro, è composta da novantadue reperti ceramici di notevole interesse per qualità e varietà, provenienti da scavi clandestini effettuati in contesti di antiche necropoli ipogee, nell’area compresa tra Foggia e Manfredonia.

    Si tratta di una serie ricca e rappresentativa delle più tipiche produzioni ceramiche daunie, canosine e peucete, con caratteristiche e specificità che l’intervento di restauro ha saputo in ogni singolo reperto valorizzare. In particolare sono documentate le tipologie note e consuete delle produzioni sub-geometriche daunie, a decorazione monocroma e bicroma, databili tra il VII e il VI secolo a.C., accanto alle più recenti a figure rosse (V-IV secolo a.C.), e canosine, listate e configurate, databili tra il IV e il III secolo a.C.

     

    Il nucleo più consistente è rappresentato dai vasi con decorazione sub-geometrica dipinta, monocroma o bicroma, riferibili a diverse fogge funzionali alle pratiche di offerta e libagione funebre, prodotte negli ateliers di Ordona e di Canosa, in Daunia, e nell’antica Peucezia: vasi per contenere e versare come le olle biansate, le brocche, i vasi per filtrare e gli askoi; vasi per attingere e bere quali le tazze attingitoio e le coppe monoansate o biansate.

    Alla più tarda produzione di Canosa, di età ellenistica, appartengono quattro esemplari di olle, brocche e un askos con decorazione a rilievo sul corpo, rappresentante il volto della Gorgone, e appliques costituite da figure femminili, abbigliate secondo le mode del tempo, e da cavalli anche con cavaliere.

    Sovraddipinture di colore bianco, azzurro e rossorosato arricchiscono il complesso e barocco apparato decorativo di queste elaborate ceramiche, che presentavano un pessimo stato di conservazione anche per i maldestri restauri di tipo antiquario e che l’intervento attuale ha contribuito a rimuovere in parte, valorizzandole al meglio.

    Significativi della classe cosiddetta listata, anch’essa prodotta nelle antiche botteghe canosine, tra il IV e il III secolo a.C., oltre all’olla, alla brocca e alla coppa biansata, sono un sostegno di grandi dimensioni, forse un bruciaprofumi o incensiere, e un vaso a borraccia.

    Completano la collezione un cratere a figure rosse, di particolare importanza e pregio intrinseco, con scene di palestra e di colloquio, di produzione forse lucana, tra la fine del V e gli inizi del IV secolo a.C., e un guttus con medaglione raffigurante una sfinge e una brocchetta, entrambi a vernice nera, databili al III secolo a.C. Un vasetto configurato a forma di porcospino, un tintinnabulo, un frutto di terracotta, rivestiti di vernice bruna e rossastra, appartengono anch’essi a produzioni del IV-III secolo a.C.

     

    Mariolina Gamba

     

     

    Foto d’insieme del dopo restauro: Pino Pianta

    Le fasi del restauro

    Prima
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    Prima

    Prima del restauro, cratere a campana a figure rosse

    Prima del restauro, olla a decorazione monocroma

    Prima del restauro, olla a decorazione monocroma

    Prima del restauro, olla a decorazione monocroma

    Prima del restauro, vaso filtro a decorazione monocroma

    Prima del restauro, particolare dell’askos canosino con decorazione plastica

    Durante
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    Durante

    Durante il restauro, coppa biansata a decorazione bicroma, prove di pulitura

    Durante il restauro, askos a decorazione bicroma, smontaggio

    Durante il restauro, askos a decorazione bicroma, prove di pulitura

    Durante il restauro, olla a decorazione bicroma, prove di pulitura

    Durante il restauro, brocchetta a decorazione bicroma, prove di pulitura

    Dopo
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    Dopo

    Dopo il restauro

    Dopo il restauro, cratere a campana a figure rosse

    Dopo il restauro, olla a decorazione monocroma

    Dopo il restauro, particolare dell’impronta digitale sulla superficie del vaso filtro a decorazione monocroma

    Dopo il restauro, vaso filtro a decorazione bicroma

    Dopo il restauro, brocca a labbro orizzontale, a decorazione bicroma

    Dopo il restauro, vaso filtro a decorazione monocroma

    Dopo il restauro, olla a decorazione bicroma

    Dopo il restauro, bruciaprofumi o thymiaterion

    Dopo il restauro, olla a decorazione monocroma

    Dopo il restauro, olla a decorazione bicroma

    Approfondimenti

    Restituzioni 2013

    Tesori d'arte restaurati, a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Venezia 2013

    Restituzioni 2013. Guida alla mostra

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Venezia 2013

    Relazione di restauro

    Scheda storico-artistica dal catalogo

    Altre opere dell'edizione

    corredo funerario

    Sarcofago antropoide di Mes-Isis o Figlio di Isis; cartonnage di mummia

    corredo funerario

    Stele daunia maschile con armi

    corredo funerario

    Corredo funerario

    scultura

    Stele funeraria detta ‘Stele Borgia’

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