Il dipinto proviene dalla cripta della chiesa del convento di Santa Maria delle Selve nel comune di Lastra a Signa e raffigura l’Apparizione della Madonna a sant’Andrea Corsini, miracolo avvenuto in occasione della celebrazione della prima messa del santo (Firenze, 1301-1374).
La tela, eseguita fra il 1729 e il 1731, e stata attribuita ad autore anonimo fiorentino del secolo XVIII, ma, a seguito del restauro effettuato, riscontriamo caratteri stilistici tipici di Vincenzo Meucci. Allievo del fiorentino Sebastiano Galeotti, da cui apprese l’arte delle composizioni articolate e complesse, passo nello studio del bolognese Giovanni Gioseffo Dal Sole e dal 1719 inizio a viaggiare per Lombardia, Veneto, Emilia studiando e disegnando i grandi maestri del passato. Rientrato a Firenze nel 1721, fu immediatamente apprezzato dai committenti per la grandiosita delle composizioni, i colori luminosi e la ricercata capacita di esprimere profondi stati d’animo, evidenti particolarmente nelle opere a cavalletto.
Il dipinto di Sant’Andrea e organizzato su piu piani compositivi verticali in cui i personaggi si affollano e s’intrecciano in uno spazio esiguo dal taglio trasversale. La Vergine si rivolge al santo guardandolo con soave dolcezza mentre il Bambino, illuminato da una luce divina, allarga le braccia ad accoglierlo. Andrea e inginocchiato ai piedi di un altare che crea una cesura alla verticalita della composizione satura di angeli, cherubini e vaporose nuvole, in un vortice di sentimenti che si riassumono nel volto del santo scavato dalla luce. L’opera e intrisa di un caldo cromatismo e di un vivace contrasto luministico che amplificano e arricchiscono la composizione.
L’intervento di restauro e stato preceduto da una campagna diagnostica a luce radente, agli ultravioletti (UV), agli infrarossi (IR). Una prima fase di pulitura e stata seguita dalla velinatura per procedere in sicurezza alla rintelatura, resasi necessaria dalla fragilita della tela e dalla presenza di tagli e abrasioni. Eseguita l’adesione delle parti del colore sollevate, e stato effettuato un secondo intervento di pulitura, seguito dalla stuccatura delle parti mancanti dell’imprimitura e, successivamente, dal ritocco pittorico con colori a vernice. Due successive verniciature con Regalrez finale semiglossy hanno concluso il lungo e delicato lavoro di restauro.
Maria Pia Zaccheddu