Il 26 marzo del 1944 un bombardamento aereo danneggiò molto seriamente il Duomo di Vicenza, compromettendo buona parte del patrimonio artistico. In particolare la furia distruttrice delle bombe si abbatté sulle cappelle di destra danneggiando, in alcuni casi in modo irreparabile, molti dipinti. Ricoverate in un primo tempo a Quinto Vicentino, le tele del Duomo furono trasportate in seguito alle Gallerie dell’Accademia di Venezia dove, in una situazione di estrema gravità ed emergenza, si cercò di mettere mano alle lacerazioni e ai buchi prodotti dalle esplosioni, con un primo sommario intervento conservativo. Quelle stesse tele, che oltre alle ingiurie della guerra dovettero subire anche quelle del tempo, sono tornate a nuova vita grazie al restauro promosso nel 1995 dal Banco Ambrosiano Veneto – tra gli istituti che hanno dato vita al Gruppo Intesa Sanpaolo – e restituite alla città ricollocandole nelle cappelle per le quali furono realizzate.