Un viaggio nel tempo e nell’arte.
Ogni angolo del nostro Paese ha un tesoro da svelare e spesso da salvare, davanti al quale non possiamo rimanere indifferenti. La conoscenza del territorio dove viviamo passa attraverso la comprensione delle opere d’arte che vi sono state prodotte o che vi sono conservate; ognuna di esse racchiude in sé un brano della nostra storia, di un passato in cui troviamo le ragioni del presente e le radici del nostro futuro. Con questa consapevolezza abbiamo dedicato alla tutela del patrimonio artistico un progetto, Restituzioni che, con cadenza biennale, si concretizza nella “restituzione” alla collettività di opere di inestimabile valore. Sin dal 1989, data della prima edizione, investiamo risorse, competenze ed energie per la difesa dei beni artistici, partendo dalla salvaguardia delle identità territoriali che danno forma alla nostra penisola. Al contempo, in linea con la dimensione internazionale di Intesa Sanpaolo, Restituzioni per la prima volta quest’anno scavalca i confini italiani per includere un territorio europeo, la Repubblica Slovacca, sede di una banca estera del Gruppo.
La diciassettesima edizione del progetto Restituzioni ha permesso, nel biennio 2014-2015, il restauro di 54 “nuclei” di opere d’arte, per un totale di 145 manufatti appartenenti a siti archeologici, musei e chiese che ne garantiscono la pubblica fruizione.
Le opere sono state individuate tra quelle più bisognose di restauro grazie alla collaborazione con gli Enti pubblici preposti alla tutela. Oltre a confermare il coinvolgimento dei territori di Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Campania, Abruzzo, Puglia e Calabria, questa edizione vede per la prima volta la partecipazione al programma della Liguria e delle Province di Firenze-Pistoia-Prato; vanta inoltre l’apertura verso territori europei di ambito di interesse delle Banche straniere del Gruppo Intesa Sanpaolo, con il coinvolgimento della Repubblica Slovacca.
Datate dall’antichità al primo Novecento, le opere rappresentano in modo paradigmatico il percorso compiuto nei secoli dall’arte italiana, con alcune testimonianze di realtà lontane, come una rara armatura giapponese conservata nell’Armeria Reale di Torino o tre rilievi lignei del Monte Calvario della cittadina slovacca di Banska Štiavnicá. Restauratori, storici dell’arte e scienziati hanno impiegato due anni di lavoro, paziente e sapiente, per riportare alla vita e alla bellezza opere di alto valore storico e artistico la cui leggibilità rischiava di essere compromessa per sempre e, insieme ad essa, il vissuto che intimamente la lega al territorio di provenienza.
Prima del definitivo ritorno di ciascuna opera alla propria sede di appartenenza, i risultati conseguiti sono condivisi con il pubblico alle Gallerie d’Italia – Piazza Scala, sede museale milanese di Intesa Sanpaolo. Grazie ad un’ampia casistica di tipologie di materiali e tecniche di realizzazione (si va dalla pittura su tela o tavola alla tecnica del mosaico o dell’affresco, dalla scultura in marmo a quella lignea e in bronzo, dall’oreficeria ai manufatti tessili o in vetro), la mostra offre l’opportunità di conoscere gli esiti delle più attuali tecniche di restauro – eccellenza tutta italiana – raccontate attraverso i filmati delle fasi salienti degli interventi, la guida cartacea, il catalogo digitale pubblicato insieme alle relazioni di restauro sul sito web, scrigno prezioso delle oltre 1000 opere che, dalla nascita del progetto ad oggi, sono state recuperate. Dal 1 aprile al 17 luglio 2016, si può ammirare una bellezza finalmente “ritrovata” e consegnata al futuro.
Per l’edizione 2016 di Restituzioni, Intesa Sanpaolo collabora con:
Gallerie dell’Accademia di Venezia, Gallerie Estensi, Gallerie degli Uffizi, Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Musei Reali di Torino, Museo di Capodimonte, Palazzo Ducale di Mantova, Palazzo Reale di Genova, Pinacoteca di Brera.
Polo Museale dell’Abruzzo, Polo Museale della Campania, Polo Museale dell’Emilia-Romagna, Polo Museale della Liguria, Polo Museale della Toscana, Polo Museale del Veneto.
Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna, Soprintendenza Archeologia della Puglia, Soprintendenza Archeologia del Veneto.
Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo con esclusione della Città dell’Aquila e dei Comuni del Cratere, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brescia, Cremona e Mantova, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per il Comune e la Provincia di Torino, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Firenze, Pistoia e Prato, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Liguria, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio delle Marche, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ravenna, Forli’-Cesena e Rimini, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Verona, Rovigo e Vicenza.
Soprintendenza Unica Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città dell’Aquila e i Comuni del Cratere,
Soprintendenza ai Monumenti della Repubblica Slovacca, ufficio regionale di Banská Bystrica, Banská Štiavnica, Kalvársky Fond.
Le sedi di provenienza delle opere sottoposte a restauro sono:
Alzano Lombardo (Bergamo), chiesa di San Pietro martire
Bologna, Museo Civico Archeologico
Castelli (TE), chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista
Celano (AQ), Museo d’Arte Sacra della Marsica, Castello Piccolomini
Cornaredo (MI),chiesa di San Pietro all’Olmo
Fano, Museo Diocesano, Raccolta Museale della Diocesi di Fano, Fossombrone, Cagli, Pergola
Firenze, Accademia delle Arti e del Disegno
Firenze, Cenacolo del Fuligno
Firenze, chiesa di Santo Spirito (Patrimonio Fondo Edifici di Culto, Ministero dell’Interno)
Firenze, Gallerie degli Uffizi
Firenze, Galleria Palatina, Palazzo Pitti
Genova, chiesa di Santo Stefano
Genova, Galleria Nazionale della Liguria a Palazzo Spinola
Lanciano (CH), Museo Diocesano
Lastra a Signa (FI), chiesa di San Pietro a Porto di Mezzo
Loreto (AN), Museo-Antico Tesoro della Santa Casa
Mantova, Palazzo Ducale
Milano, Museo Bagatti Valsecchi
Milano, Museo del Duomo
Milano, Museo Poldi Pezzoli
Milano, Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Pinacoteca
Milano, Pinacoteca del Castello Sforzesco
Milano, Pinacoteca di Brera
Modena, Gallerie Estensi
Napoli, Monumento Nazionale dei Girolamini
Napoli, Museo Archeologico Nazionale
Napoli, Museo di Capodimonte
Novalesa (TO), chiesa parrocchiale di Santo Stefano
Parma, Museo Archeologico Nazionale
Ravenna, Museo Nazionale
Ravenna, Museo di Classe
Reggio Calabria, Museo Archeologico Nazionale
Roma, Istituto Centrale della Demoetnoantropologia
Salò (BS), Duomo di Santa Maria Annunziata
Sanremo (IM), Santuario di Nostra Signora della Costa
Sant’Angelo in Vado, Basilica Cattedrale di San Michele Arcangelo
Sant’Elpidio a Mare (PU), Pinacoteca Civica Vittore Crivelli
Sesto Fiorentino (FI), chiesa di Santa Maria a Quinto
Sestri Levante (GE), basilica di Santa Maria di Nazareth
Soprintendenza Archeologia della Puglia (depositi)
Soprintendenza Archeologia del Veneto (depositi)
Torino, Musei Reali, Armeria Reale
Venezia, Gallerie dell’Accademia
Venezia, Gallerie dell’Accademia, Gabinetto dei Disegni e Stampe
Venezia, Museo Archeologico Nazionale
Verica (frazione di Pavullo nel Frignano – MO), chiesa parrocchiale dei Santi Gemignano e Rocco
Vicenza, chiesa di Araceli in Cristo Re
Repubblica Slovacca, Banská Štiavnica, Slovenské Banské Múzeum