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    Torna a Restituzioni 2004

    Testa femminile

    Data: Seconda metà del II secolo d.C. - III secolo d.C. (?)
    Tecnica/Materiale: Bronzo
    Dimensioni: 32 x 21,5 x 23 cm; spessore del bronzo 0,6-0,27 cm
    Provenienza: Ignota
    Collocazione: Musei Vaticani, Museo Profano, Galleria Clementina IV (Inv. 66235)
    Edizione: Restituzioni 2004
    Autore scheda in catalogo: Claudia Lega
    Restauro: Patrizia Schievano
    Ente di Tutela: Musei Vaticani

    Orsù, dalle Muse iniziamo, che a Zeus padre inneggiano col canto rallegrano la mente grande in Olimpo, dicendo ciò che è, ciò che sarà, ciò che fu, con voce concorde; e instancabile scorre la voce                                                                                                   dalle loro bocche, dolce.   (Esiodo, Teogonia, Inno alle Muse)

    Scheda breve

    La bella testa femminile bronzea, leggermente volta verso destra, presenta un ovale appena allungato, ma pieno, con mento e mascella potenti. Il labbro inferiore, breve e turgido, è staccato dagli angoli della bocca. L’arcata sopracciliare è regolare e vi è una continuità di linea tra il naso e la fronte. Le palpebre sono carnose. La capigliatura, con scriminatura centrale, scende con lunghe e morbide ciocche leggermente ondulate. Un nastro (taenia) gira intorno al capo e si annoda sulla nuca raccogliendo i capelli in una piccola coda.

     

     

    Questa incantevole testa rappresenta una figura femminile ideale, molto probabilmente da riferire all’immagine di una divinità, forse una delle Muse, le dee ispiratrici del canto poetico, protettrici delle arti e delle scienze. Dell’opera, appartenente alle collezioni vaticane, non si conosce il luogo di rinvenimento e molto incerto è l’inquadramento stilistico, cronologico e funzionale del manufatto. Vi sono dubbi anche sulla sua autenticità (bronzo d’età romana o copia moderna?), ma diversi sono gli aspetti che giocano a favore dell’antichità del reperto.

    Un’interessante ipotesi è stata formulata circa la destinazione della testa. Essa costituiva forse la parte centrale di un tondo o clipeo (clipeus, “scudo”); molto frequenti in epoca ellenistica e romana, i clipei erano dischi che incorniciavano l’immagine per lo più di una testa o di un busto (imago clipeata). La tipologia più diffusamente attestata è quella dei clipei-ritratto, più scarse sono invece le testimonianze di tondi con raffigurazioni di divinità. Dall’antichità ci sono giunti numerosi clipei in marmo, mentre più rari sono gli esempi bronzei, sebbene vengano frequentemente citati nelle fonti.

    Quanto alla datazione, la capigliatura morbida e plastica, resa con estrema cura e minuzia calligrafica, sembrerebbe orientare verso l’età degli Antonini (seconda metà del II secolo d.C), mentre il volto pieno e massiccio potrebbe far scendere all’età dei Severi (fine del II – inizio del III secolo).

     

     

    La testa è stata smontata dalla base marmorea settecentesca, lavata in acqua deionizzata e disidratata. Sedimenti di natura terrosa e concrezioni (carbonatiche e silicatiche) sono stati rimossi utilizzando bisturi, punte di setola montate su micromotore, spazzolini e tamponcini ad acqua, alcol e acetone. Sono stati asportati i cloruri di rame e i residui di terra di fusione. La testa è stata quindi sottoposta a bagni in acqua deionizzata, in alcol e in acetone seguiti da disidratazione. Sul manufatto, che presentava processi di corrosione attiva che provocavano il deterioramento del metallo, è stato effettuato un trattamento di stabilizzazione con l’applicazione di un inibitore (benzotriazolo). Il reperto è stato in fine protetto con resina acrilica e cera microcristallina. Anche la base ha richiesto interventi di pulitura, consolidamento e integrazione. La testa è stata quindi rimontata sul suo supporto, realizzando un nuovo sistema di ancoraggio tra il reperto e la sua base.

     

    Redazione Restituzioni

    Le fasi del restauro

    Prima
    Prima

    Prima del restauro

    Prima del restauro

    Durante
    Durante

    Particolare durante il restauro

    Particolare durante il restauro

    Particolare durante il restauro

    Dopo
    Dopo

    Dopo il restauro

    Dopo il restauro

    Approfondimenti

    Restituzioni 2004

    Tesori d'arte restaurati, a cura di Carlo Bertelli, Vicenza 2004

    Altre opere dell'edizione

    glittica

    Gruppo di quattordici gemme e un vetro dorato

    scultura

    Stele funeraria di Lisandra

    scultura

    Statua di Gigante anguipede

    scultura

    Statua di Gigante anguipede alato

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