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    Stipetto a due ante con quattordici cassetti

    Data: 1814 (stipo); metà del XIX secolo (base); prima metà del XIX secolo (applicazioni in bronzo); 1976 (applicazioni in bronzo)
    Artista: Manifattura di Kolivan (Russia)
    Tecnica/Materiale: acero, betulla e legni vari intarsiati; legno di noce e bronzi dorati
    Dimensioni: 48 × 44,5 cm (base); 77,5 × 53 × 41, 5 cm (in tre ovali)
    Provenienza: Christie’s, Roma, 1976
    Collocazione: Roma, Museo Mario Praz (inv. 575)
    Edizione: Restituzioni 2022
    Autore scheda in catalogo: Maria Giuseppina Di Monte
    Restauro: Emanuele Marconi
    Ente di Tutela: Direzione Musei Statali della Città di Roma

    Opera restaurata da Emanuele Marconi, con la direzione di Maria Giuseppina Di Monte (direttore Museo Mario Praz – Direzione Musei Statali della Città di Roma)

    Scheda breve

    Collocato nella camera da letto della casa museo di Mario Praz, lo stipetto è un piccolo e prezioso gioiello. Di manifattura russa, fu donato dallo zar Nicola I di Russia al cardinale Giacomo Antonelli (1806-1876); figura complessa, Antonelli ebbe un ruolo importante nelle vicende che riguardarono lo Stato Pontificio nella seconda metà dell’Ottocento. Il suo potere si consolidò con l’avvento del pontificato di Pio IX, che contribuì ad accrescere il suo prestigio e a rendere la sua carriera ecclesiastica più rapida e brillante, ricevendo nel 1847, a soli quarant’anni di età, la porpora cardinalizia, col titolo diaconale di Sant’Agata alla Suburra che cambiò più tardi con quello di Santa Maria in Via Lata.

    L’armadietto, chiuso da due sportellini, contiene quattordici cassetti all’interno dei quali sono riposti trecentoventicinque campioni di marmi colorati provenienti da tutte le cave dell’impero russo: porfidi, diaspri, brecce, serpentini, agate, quarzi e perfino un campione di sienite. I marmi sono identificati secondo la località di provenienza e sono catalogati in lingua francese.

    Mario Praz lo acquistò sul mercato antiquario nel 1976 e apportò un’ulteriore modifica, ovvero aggiunse alle zampe anteriori due bronzi in stile Impero.

    Si tratta di un oggetto molto particolare che nonostante le dimensioni ridotte spicca nel contesto intimo della camera, quasi interamente occupata dal grande letto a baldacchino Jacob, costruito per gli appartamenti di Giuseppe Bonaparte nel castello di Fontainebleau all’inizio del XIX secolo.

    Proprio sopra allo stipetto campeggiano sei alti pannelli di papier peint di manifattura francese databili alla fine del XVIII secolo.

    Nel capitolo del celebre saggio La casa della vita di Mario Praz riservato alla camera da letto, dove il mobiletto è collocato, non si fa cenno a questo prezioso cofanetto, mentre l’autore si dilunga sul letto, sulla specchiera basculante e su una psiche di mogano descritta come se fosse una persona in carne e ossa, con toni che si direbbero affettivi.

    Lo stipetto (cofanetto) acquistato a un’asta della collezione Lemmermann è in effetti una sorta di medagliere, che sul lato riporta il nome della manifattura Kolivan e la data 1814.

    ’intervento di restauro ha permesso di recuperare gli aspetti funzionali e strutturali del mobile, le sue preziose cromie e le sfumature lignee che ne determinano il valore estetico.

    Le fasi del restauro

    Prima
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    Prima
    Per gentile concessione della Direzione Musei Statali della Città di Roma - Museo Mario Praz, foto Andrea Benedetti

    Prima del restauro, generale con ante chiuse

    Per gentile concessione della Direzione Musei Statali della Città di Roma - Museo Mario Praz, foto Andrea Benedetti

    Prima del restauro a luce diffusa, generale con ante aperte

    Per gentile concessione della Direzione Musei Statali della Città di Roma - Museo Mario Praz, foto Andrea Benedetti

    Prima del restauro, particolare dello stipetto a luce diffusa

    Per gentile concessione della Direzione Musei Statali della Città di Roma - Museo Mario Praz, foto Andrea Benedetti

    Prima del restauro, particolare del lato destro con data

    Per gentile concessione della Direzione Musei Statali della Città di Roma - Museo Mario Praz, foto Andrea Benedetti

    Prima del restauro, particolare a luce radente con sollevamenti e deformazioni delle parti lignee intarsiate con lacune e mancanze

    Per gentile concessione della Direzione Musei Statali della Città di Roma - Museo Mario Praz, foto Andrea Benedetti

    Prima del restauro, a luce radente

    Per gentile concessione della Direzione Musei Statali della Città di Roma - Museo Mario Praz, foto Andrea Benedetti

    Prima del restauro, particolare

    Per gentile concessione della Direzione Musei Statali della Città di Roma - Museo Mario Praz, foto Andrea Benedetti

    Prima del restauro, particolare

    Durante
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    Durante
    Per gentile concessione della Direzione Musei Statali della Città di Roma - Museo Mario Praz, foto Andrea Benedetti

    Durante il restauro, particolare dei cassetti contenenti i campioni di marmi antichi

    Per gentile concessione della Direzione Musei Statali della Città di Roma - Museo Mario Praz, foto Andrea Benedetti

    Durante il restauro, pulitura

    Per gentile concessione della Direzione Musei Statali della Città di Roma - Museo Mario Praz, foto Andrea Benedetti

    Durante il restauro, particolare con fasi di consolidamento e riadesione

    Per gentile concessione della Direzione Musei Statali della Città di Roma - Museo Mario Praz, foto Andrea Benedetti

    Durante il restauro, revisione dei campioni in marmo e incollaggio delle parti fratturate

    Dopo
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    Dopo
    Per gentile concessione della Direzione Musei Statali della Città di Roma - Museo Mario Praz, foto Andrea Benedetti

    Dopo il restauro, generale con ante chiuse

    Per gentile concessione della Direzione Musei Statali della Città di Roma - Museo Mario Praz, foto Andrea Benedetti

    Dopo il restauro, particolare dello stipetto a luce diffusa

    Per gentile concessione della Direzione Musei Statali della Città di Roma - Museo Mario Praz, foto Andrea Benedetti

    Dopo il restauro, particolare del lato destro con data

    Per gentile concessione della Direzione Musei Statali della Città di Roma - Museo Mario Praz, foto Andrea Benedetti

    Dopo il restauro, particolare a luce radente

    Per gentile concessione della Direzione Musei Statali della Città di Roma - Museo Mario Praz, foto Andrea Benedetti

    Dopo il restauro, particolare

    Per gentile concessione della Direzione Musei Statali della Città di Roma - Museo Mario Praz, foto Andrea Benedetti

    Dopo il restauro, particolare

    Approfondimenti

    Restituzioni 2022. Guida alla mostra

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Carla Di Francesco, Milano 2022 (guida cartacea)

    Restituzioni 2022

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Carla Di Francesco, Milano 2022 (PDF online)

    Scheda dal catalogo

    http://restituzioni.com
    PROGETTO CULTURA
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