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    Torna a Restituzioni 2011

    San Giovanni Evangelista, Madonna con il Bambino, San Giovanni Battista

    Data: Secondo decennio del Cinquecento
    Artista: Pittore milanese
    Tecnica/Materiale: Olio su tavola
    Dimensioni: Pannello centrale: 148 x 70 cm; pannelli laterali: 148 x 62 cm
    Provenienza: Milano, Chiesa di San Mattia alla Moneta
    Collocazione: Milano, Pinacoteca Ambrosiana (inv. 101)
    Edizione: Restituzioni 2011
    Autore scheda in catalogo: Cristina Quattrini
    Restauro: Carlotta Beccaria, con la direzione di Mariolina Olivari (SBSAE Milano)
    Ente di Tutela: Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Monza, Pavia, Sondrio e Varese

    Attraverso la mediazione dei santi  è offerta allo sguardo del devoto l’immagine di Maria che immersa in una dolce malinconia, presenta all’umanità il Salvatore, nella fragile veste del piccolo bambino nudo, consapevoli entrambi del triste destino già scritto.

    Scheda breve

    Sullo sfondo di una loggia scorciata dal basso e aperta su un ampio cielo azzurro chiaro,  si stagliano i santi Giovanni Evangelista e Giovanni Battista attorno alla Vergine con il Bambino, disposti su tre pannelli separati. Alle spalle dei due santi si notano le cime di due alberi: secco quello del Battista e rigoglioso, con le fronde, quello dietro l’Evangelista, secondo un’antica simbologia cristiana, ad indicare l’era prima e dopo la venuta di Cristo.

    Domina nell’insieme l’immagine della Vergine con il volto delicato e lievemente inclinato, avvolta nel sinuoso manto blu che lascia vedere l’interno color arancio e la morbida veste rossa. Sulle sue ginocchia è il Bambino benedicente, in piedi e completamente nudo, quasi a ricordare la sua umanità e dunque la sua reale Incarnazione e la sua reale sofferenza al momento della Passione.

     

     

    I tre pannelli dovevano fare inizialmente parte del registro superiore di un polittico poi smembrato.

    Le tavole, esposte dal 1928 alla Pinacoteca Ambrosiana, appartenevano alla chiesa milanese di San Mattia alla Moneta, demolita in seguito alle soppressioni austriache nel 1775. Due anni più tardi passarono all’annessa chiesa del Santo Sepolcro, dove arrivarono già smembrate, come risulta dalla testimonianza di Francesco Bartoli che le vede nella sacrestia di San Mattia tra il 1776 e 1777.

    Anticamente assegnate a Bernardo Zenale, le tavole sono state poi riferite a Marco d’Oggiono, secondo una tradizione che è stata avvallata dall’autorevole parere di Berenson (1968) e accolta fino a tempi non lontani, con una collocazione cronologica intorno al 1515. L’attribuzione è stata però messa recentemente in dubbio in favore di un pittore non meglio identificato di area zenaliana, che avrebbe realizzato il polittico intorno al secondo decennio del Cinquecento.

     

     

    La superficie pittorica, segnata da alcuni sollevamenti di colore e iniziali decoesioni, presentava numerosi restauri di tono ormai alterato ed estese ridipinture. A disturbare la lettura era anche una vecchia vernice molto ossidata e una più recente molto lucida e spessa, cui si aggiungeva uno strato di depositi atmosferici molto consistente.

    L’intervento è consistito nel consolidamento delle microaree di decoesione, nella pulitura della superficie pittorica e nell’integrazione pittorica delle lacune. La pulitura è stata eseguita con gradualità ed ha permesso di apprezzare la cromia intensa e brillante della pittura, evidenziando tuttavia numerose lacune e sgranature, risarcite quindi con il restauro pittorico a rigatino.

     

     

    Redazione Restituzioni

    Le fasi del restauro

    Prima
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    Prima

    San Giovanni Evangelista, Madonna con il Bambino e San Giovanni Battista, prima del restauro, indagine a luce UV

    San Giovanni Evangelista, Madonna con il Bambino e San Giovanni Battista, prima del restauro, indagine IR

    San Giovanni Evangelista, Madonna con il Bambino e San Giovanni Battista, prima del restauro

    Madonna con il Bambino, prima del restauro, particolare del Bambino, danni della superficie e striature di vernice

    San Giovanni Battista, prima del restauro, particolare, test di solubilità

    San Giovanni evangelista, prima del restauro, particolare, danni della superficie a luce radente

    Durante
    Durante

    San Giovanni Evangelista, Madonna con il Bambino e San Giovanni Battista, durante il restauro

    Dopo
    Dopo

    San Giovanni Evangelista, dopo il restauro, particolare

    San Giovanni Battista, dopo il restauro, particolare

    San Giovanni Evangelista, Madonna con il Bambino e San Giovanni Battista, dopo il restauro

    Approfondimenti

    Restituzioni 2011

    Tesori d’arte restaurati, a cura di Carlo Bertelli, Venezia 2011

    Il Tabernacolo dei Linaioli del Beato Angelico restaurato

    a cura di Marco Ciatti, Magnolia Scudieri, Firenze 2011

    Altre opere dell'edizione

    arredi e suppellettili

    Bronzetto raffigurante coppia abbracciata

    ceramiche e porcellane

    Cratere apulo a figure rosse

    Pittore di Baltimora (attribuito a)

    corredo funerario

    Corredo funerario tardo-etrusco

    scultura

    Coppia di ritratti

    http://restituzioni.com
    PROGETTO CULTURA
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