• SEGUICI SU
  •  
  •  
  •  
  •  
  • GALLERIE D’ITALIA
  • COPYRIGHT
  • CONTATTI
  • GALLERIE D’ITALIA
  • COPYRIGHT
  • CONTATTI
    • IL PROGETTO
    • LE EDIZIONI
    • LE PUBBLICAZIONI
    • VIDEO
    • Restituzioni
    • Restituzioni monumentali
    • Spin-Off
    Torna a Restituzioni 2016

    San Bernardino da Siena

    Data: anni Quaranta del XVI secolo
    Artista: Antonio Begarelli
    Nascita artista: Modena, 1499
    Morte artista: Modena, 1565
    Tecnica/Materiale: Terracotta policroma
    Dimensioni: 157 × 70 × 85 cm
    Provenienza: Non identificata
    Collocazione: Verica, frazione di Pavullo nel Frignano (Modena), chiesa parrocchiale dei Santi Gemignano e Rocco
    Edizione: Restituzioni 2016
    Autore scheda in catalogo: Marco Mozzo
    Restauro: L’Arca s.r.l., Modena con la direzione di Marco Mozzo
    Ente di Tutela: Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara

    Opera restaurata da L’Arca s.r.l., Modena con la direzione di Marco Mozzo

    Scheda breve

    L’intervento di restauro alla statua di San Bernardino da Siena, presentato in occasione della XVII edizione di Restituzioni, rappresenta un altro importante passo in avanti per il completo recupero del gruppo scultoreo della chiesa dei Santi Gemignano e Rocco di Verica, piccola frazione di Pavullo negli Appennini della provincia modenese. Attribuito alla produzione dello scultore modenese Antonio Begarelli, il gruppo venne riscoperto negli anni Ottanta del secolo scorso ed e formato da sei figure: la Madonna con il Bambino detta anche Madonna del cardellino, San Rocco, San Sebastiano, San Giacinto, San Bernardino da Siena e San Gemignano.

    L’intervento di restauro alla statua del predicatore francescano si allinea metodologicamente con quelli già realizzati, tra il 2008 e il 2012, delle tre figure della Madonna del cardellino, di San Rocco e di San Gemignano. La scultura nel suo insieme esprime compostezza e non sembra allontanarsi dai canoni del tipico classicismo di Begarelli. Sorprende la straordinaria resa naturalistica evidente nella descrizione minuta di alcuni dettagli e l’altissima qualità del modellato, riemersa grazie al restauro, che ritroviamo anche in altri esemplari. Indizi che avvalorano l’ipotesi cronologica di un accostamento alla produzione più matura degli anni Quaranta del Cinquecento.

    Il restauro è riuscito a restituire alla figura scolpita la sua connaturata leggerezza, liberandola nella parte inferiore sia dal pesante strato gessoso dallo spessore di alcuni millimetri che occultava le morbide pieghe del saio, sia dai rifacimenti, probabilmente ottocenteschi, realizzati in seguito a un violento trauma, forse una caduta, che aveva lesionato fino all’altezza del ginocchio la parte sinistra della veste, riassemblata con i frammenti originali, e causato la perdita del piede corrispondente e delle dita del piede destro.

    Marco Mozzo

    Le fasi del restauro

    Prima
    Prima

    Prima del restauro

    Prima del restauro, particolare della parte inferiore con rifacimenti

    Durante
    Durante

    Durante il restauro, particolare della parte danneggiata

    Durante il restauro, particolare della tavoletta, prova di pulitura

    Durante il restauro, particolare del braccio destro, stuccature

    Dopo
    Visualizza più foto Visualizza meno foto
    Dopo

    Dopo il restauro

    Dopo il restauro, particolare della parte inferiore con l’avvenuta rimozione dei rifacimenti

    Dopo il restauro, retro

    Dopo il restauro, particolare del volto

    Dopo il restauro, particolare della tavoletta

    Approfondimenti

    Restituzioni 2016

    Tesori d'arte restaurati, a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Venezia 2016 (PDF online)

    Restituzioni 2016. Guida alla mostra

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Venezia 2016 (guida cartacea)

    Scheda storico-artistica dal catalogo

    Relazione di restauro

    Altre opere dell'edizione

    scultura

    Statua naofora di Amenmes e Reshpu

    scultura

    Bronzetti egizi da collezione

    corredo funerario

    Manufatti metallici

    scultura

    Giovane cavaliere (Dioscuro?) sorretto da una sfinge, detto ‘Cavaliere Marafioti’

    http://restituzioni.com
    PROGETTO CULTURA
    Dichiarazione di accessibilità Privacy policy INTESA SANPAOLO