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    Ritratto di Domenica Volpato

    Data: 1791 ca
    Artista: Angelica Kauffmann
    Nascita artista: Coira, Svizzera 1741
    Morte artista: Roma 1807
    Tecnica/Materiale: Olio su tela
    Dimensioni: Senza cornice: 67 x 56 cm; con cornice: 95 x 82 cm
    Provenienza: Collezione Antonio Borgogna
    Collocazione: Vercelli, Fondazione Museo Francesco Borgogna
    Edizione: Restituzioni 2011
    Autore scheda in catalogo: Alessia Schiavi
    Restauro: Carlotta Beccaria con la direzione di Massimiliano Caldera (SBSAE Piemonte) e Alessia Schiavi (Museo Borgogna)
    Ente di Tutela: Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte

    … che la figura per esser bella debba essere indefinita, voglio intendere che la forma di essa non sarà propria di quella tal persona che si ritrae, né esprimerà alcuna situazione dell’animo o alcun affetto, perché queste due cose, mentre tolgono l’unità, o degradano o offuscano la bellezza. (Johann Winckelmann)

    Scheda breve

    Contro uno sfondo neutro, di colore bruno, si staglia la figura di una giovane donna,  posta di tre quarti e abbigliata alla moda dell’epoca, l’ultimo decennio del Settecento, con un turbante in testa e la camicia bianca scollata stretta da una fascia sotto il seno. Il volto, pieno e dall’espressione dolce, è incorniciato dai morbidi riccioli dei capelli color castano che ricadono fino alle spalle. Pochi ma sapienti colpi di luce illuminano il ritratto, valorizzando i dettagli decorativi, come il riflesso argenteo del turbante, le perle che ne segnano il bordo, la stoffa della veste. Il grado di finitezza dell’opera impedisce di considerarla uno studio preparatorio, quanto invece un vero e proprio omaggio all’effigiata, la giovane Domenica Volpato, cui viene restituita un’immagine di  intensa bellezza.

     

     

     

    Il ritratto raffigura Domenica Volpato, moglie di Raphael Morghen, incisore e allievo, a Roma, di Giovanni Volpato, padre di Domenica. E’ probabile che l’opera, prima di arrivare nella collezione di Antonio Borgogna, fondatore del museo in cui il dipinto è ora conservato, si trovasse  nella casa fiorentina di Morghen insieme ad altri pezzi della collezione dell’incisore, morto a Firenze nel 1833. Il ritratto segue gli stilemi della poetica neoclassica, e in particolare della cultura romana di fine Settecento, di cui l’autrice, Angelica Kauffmann, è stata una raffinata interprete. Sembra infatti di poter datare l’opera, con una certa sicurezza, ai primissimi anni Novanta del Settecento, intorno al 1791, appena dopo la realizzazione dello Studio per il ritratto di Domenica Volpato, un disegno agesso nero e bianco su carta grigia, conservato a Innsbruck, ascritto appunto al 1791 e considerato il disegno preparatorio del ritratto vercellese.

     

     

     

    La tela, offuscata da uno strato di vernice ossidata e depositi di polvere, presentava una crettatura diffusa che, in alcune zone, aveva dato origine a preoccupanti sollevamenti. La tela di rifodero, di primo Novecento, aveva inoltre causato un grave dissesto della superficie pittorica. La cornice, di fine Ottocento, presentava delle spaccature, mancanze e una disomogeneità cromatica dovuta anche all’inserimento di una bacchetta lignea all’interno della cornice. L’intervento, preceduto da analisi diagnostiche, è iniziato con il consolidamento della materia pittorica e la rimozione delle impurità, secondo un’ottica di intervento minimo, rispettoso della storia dell’opera. E’ stata quindi rimossa la tela di rifodero e sostituito il vecchio telaio con uno nuovo: su questo è stata applicata la tela originale tesa, con fasce perimetrali, su di una controtela in fibra sintetica. Il restauro si è concluso con la pulitura della cornice, risarcita nella foglia mancante in basso a destra, e la doratura della bacchetta interna, successivamente patinata e accordata al colore della cornice.

     

     

     

    Redazione Restituzioni

    Le fasi del restauro

    Prima
    Prima

    Prima del restauro

    Prima del restauro, particolare della pellicola pittorica con craquelure

    Prima del restauro, particolare a luce radente

    Durante
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    Durante

    Durante il restauro, particolare

    Durante il restauro, pulitura della cornice

    Durante il restauro, lato destro del dipinto, particolare della tela originale e di quella di rifodero

    Durante il restauro, rimozione della tela di rifodero

    Dopo
    Dopo

    Dopo il restauro

    Approfondimenti

    Restituzioni 2011

    Tesori d’arte restaurati, a cura di Carlo Bertelli, Venezia 2011

    Il Tabernacolo dei Linaioli del Beato Angelico restaurato

    a cura di Marco Ciatti, Magnolia Scudieri, Firenze 2011

    Altre opere dell'edizione

    arredi e suppellettili

    Bronzetto raffigurante coppia abbracciata

    ceramiche e porcellane

    Cratere apulo a figure rosse

    Pittore di Baltimora (attribuito a)

    corredo funerario

    Corredo funerario tardo-etrusco

    scultura

    Coppia di ritratti

    http://restituzioni.com
    PROGETTO CULTURA
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