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    Torna a Restituzioni 2004

    Quattro Sibille

    Data: 1615 ca
    Artista: Marco Antonio Prestinari
    Nascita artista: Claino 1570 ca
    Morte artista: Milano 1621
    Tecnica/Materiale: Terracotta dipinta di bianco  
    Dimensioni: alt.: Sibilla A 120 cm; Sibilla B 117 cm; Sibilla C 111 cm; Sibilla D 112 cm
    Provenienza: Milano, Biblioteca Ambrosiana
    Collocazione: Milano, Pinacoteca Ambrosiana (invv. 1667, 1668, 1669, 1670)
    Edizione: Restituzioni 2004
    Autore scheda in catalogo: Susanna Zanuso
    Restauro: Studio Rossi
    Ente di Tutela: Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico per le Province di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Pavia, Sondrio, Varese

    Nel 1625 così scriveva il cardinale Federico Borromeo: «Fra gli statuari del nostro tempo io inclino a dare il primato a Marc’Antonio Prestinari […] Fu certo un grande artista e per le opere famose che lasciò e perché superò, a mio parere, ogni altro coi mirabili discorsi intorno all’arte sua. La sua dottrina e perizia derivava dall’aver egli fecondata, per così dire, l’anima con la contemplazione degli antichi artefici».

    Scheda breve

    Le quattro terrecotte dipinte di bianco, completamente svuotate nella parte posteriore, raffigurano le Sibille: sono le sacerdotesse dedite al culto di Apollo, che avevano la facoltà di profetare e di interpretare gli oracoli del dio.

     

     

    Marco Antonio Prestinari fu uno scultore che ebbe un ruolo di primi piano nella scultura lombarda tra Cinque e Seicento. Nel primo ventennio del ‘600, realizzò opere per il cardinale Federico Borromeo, tra cui queste Sibille, datate intorno al 1615. Oggi esposte alla Pinacoteca Ambrosiana, la loro collocazione originaria era probabilmente il piccolo giardino scoperto (peristilio) della Biblioteca.

    Le Sibille C e D si caratterizzano stilisticamente per l’aderenza ai modelli classici, senza tuttavia rinunciare a ricercate eleganze nella costruzione delle pose. Degno di nota è, in particolare, il volto della Sibilla D, forse il più riuscito della serie, in cui il canone “antico” convive con una ricerca di espressività sentimentale, riconducibile all’influenza di Leonardo.

    Nelle Sibille A e B Prestinari si cimenta con il tema della figura in movimento: egli cerca di raffigurare l’incedere delle figure, mentre il vento gonfia e increspa le loro vesti. Tali soluzioni sono innovative rispetto alla scultura milanese di quegli anni, caratterizzata da un classicismo irrigidito, e risentono forse dell’influenza dello scultore Francesco Mochi (1580-1654), le cui statue anticipano il dinamismo proprio dello stile barocco. Fu all’inizio del ‘600, in occasione di un soggiorno parmense, che il nostro autore probabilmente conobbe le opere di Mochi, scultore protetto dai Farnese, duchi di Parma. Inoltre il contatto con i Farnese, possessori di una ricchissima collezione di sculture antiche, deve aver giocato un ruolo importante nell’educazione antiquaria di Prestinari.

     

     

    Le statue si presentavano coperte da uno spesso strato di polvere e grassi che le rendeva uniformemente scure. La pulitura ha rivelato la presenza di alcune parti non originali, in stucco, realizzate in occasione di un precedente restauro, che si è deciso di non rimuovere. La pulitura ha inoltre evidenziato la presenza di uno strato di pigmento bianco, a imitazione del marmo (da ricondurre indubbiamente a un intervento antico, ma non si è certi che si tratti di un intervento originale). Sono stati rimossi i piccoli ma diffusi interventi di ridipintura che risultavano alterati nel tono. Sono state integrate le cadute dell’antica pellicola pittorica bianca mediante una velatura sottotono a tempera, mentre le parti interamente rifatte sono state dipinte mimeticamente a tempera.

     

     

    Redazione Restituzioni

    Le fasi del restauro

    Prima
    Prima

    Prima del restauro (Sibilla C)

    Prima del restauro (Sibilla B)

    Prima del restauro (Sibilla A)

    Durante
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    Durante

    Particolare durante il restauro (Sibilla D)

    Particolare durante il restauro (Sibilla C)

    Particolare durante il restauro (Sibilla C)

    Particolare durante il restauro (Sibilla B)

    Particolare durante il restauro (Sibilla B)

    Particolare durante il restauro (Sibilla A)

    Particolare durante il restauro (Sibilla A)

    Dopo
    Dopo

    Dopo il restauro

    Approfondimenti

    Restituzioni 2004

    Tesori d'arte restaurati, a cura di Carlo Bertelli, Vicenza 2004

    Altre opere dell'edizione

    glittica

    Gruppo di quattordici gemme e un vetro dorato

    scultura

    Stele funeraria di Lisandra

    scultura

    Statua di Gigante anguipede

    scultura

    Statua di Gigante anguipede alato

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