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    Portrait de M. Arnaud à cheval (Ritratto di Michel Arnaud a cavallo)

    Data: 1875 ca
    Artista: Édouard Manet
    Nascita artista: Parigi, 1832
    Morte artista: Parigi, 1883
    Tecnica/Materiale: olio su tela
    Dimensioni: 222 × 157 cm
    Provenienza: inv. Grassi 078, donazione Nedda Mieli Grassi, 1958
    Collocazione: Milano, Galleria d’Arte Moderna (inv. Grassi 078)
    Edizione: Restituzioni 2022
    Autore scheda in catalogo: Paola Zatti
    Restauro: Barbara Ferriani srl
    Ente di Tutela: Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano

    Opera restaurata da Barbara Ferriani srl con la direzione di Paola Strada (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano)

    Scheda breve

    L’opera di Édouard Manet, Ritratto di Michel Arnaud a cavallo, che nel 1937 l’accorto collezionista Carlo Grassi volle assicurare alla sua preziosa collezione d’arte, rappresenta un documento singolare del catalogo delle opere dell’artista.

    Si tratta di un dipinto enigmatico, non finito, di cui non è facile cogliere la portata. Un formato di grandi dimensioni, non scontato nell’opera dell’artista, appartenente alla breve sequenza di ritratti equestri, genere a cui Manet si dedicò solo nei primi anni settanta e peraltro episodicamente, dal momento che lui stesso non si considerava un degno interprete di questi soggetti. Non è da escludere che la sua realizzazione sia stata dettata da ragioni celebrative: ricco imprenditore parigino, con la passione per i cavalli, Michel Arnaud aveva probabilmente instaurato un legame di amicizia con Manet, forse a partire dalla metà degli anni settanta. In assenza di documenti, non si può nemmeno escludere una commissione da parte dell’effigiato, occasionalmente collezionista.

    L’opera potrebbe anche essere messa in relazione a una commissione di dipinti dedicati alle corse a cavallo ricevuta da Manet una prima volta nel 1860 e nuovamente nel 1872 o, secondo altre ipotesi, considerarsi ispirata alla serie di amazzoni e cavalieri realizzati in quegli stessi anni da artisti come Pierre-Auguste Renoir, Auguste Carolus-Duran o Giuseppe De Nittis, che affrontarono questo genere in cicli ambiziosi e di grande fortuna espositiva. Rispetto alle altre immagini appartenenti a tale soggetto, il dipinto si differenzia innanzitutto per il formato, verticale e di dimensioni doppie rispetto agli altri, solo in questo caso così grande da consentirgli di ritrarre l’unica figura a cavallo intera. Il riferimento più immediato, quasi esplicito, va ovviamente alla grande tradizione ritrattistica inglese del secolo precedente. Dal punto di vista compositivo l’opera riprende le modalità ricorrenti anche negli altri ritratti equestri, sicura nello stacco netto, ottenuto mediante decisi contrasti cromatici, della figura dallo sfondo, un’ambientazione indefinita, abbozzata quasi di fretta, con le stesse tonalità di verdi e di bruni, priva di riferimenti, di piani prospettici, di volumi riconoscibili. Manet punta sulla presenza umana, centrale, quasi solenne, rappresentando il cavallo in alcuni punti solo attraverso le linee anatomiche essenziali ma approfondendo l’espressione del volto di Arnaud, riconoscibile e caratterizzato, sebbene solo abbozzato, di cui percepiamo la possente presenza.

    Le fasi del restauro

    Prima
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    Prima
    © Comune di Milano - Tutti i diritti riservati, foto Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale

    Prima del restauro

    © Comune di Milano - Tutti i diritti riservati, foto Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale

    Prima del restauro, indagine in fluorescenza ultravioletta

    © Comune di Milano - Tutti i diritti riservati, foto Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale

    Prima del restauro, indagine in infrarosso b/n a 950 nm

    © Comune di Milano - Tutti i diritti riservati, foto Laboratorio Thierry Radelet

    Prima del restauro, indagine riflettografica a 1700 nm

    © Comune di Milano - Tutti i diritti riservati, foto Laboratorio Thierry Radelet

    Prima del restauro, indagine in falso colore a 950 nm 7

    © Comune di Milano - Tutti i diritti riservati, foto Laboratorio Thierry Radelet

    Prima del restauro, indagine in falso colore a 1700 nm

    Durante
    Durante
    © Comune di Milano - Tutti i diritti riservati, foto di Barbara Ferriani srl

    Durante il restauro, dopo la pulitura

    Dopo
    Dopo
    © Comune di Milano - Tutti i diritti riservati, foto Studio fotografico Da Re, Bergamo

    Dopo il restauro

    © Comune di Milano - Tutti i diritti riservati, foto Studio fotografico Da Re, Bergamo

    Dopo il restauro, particolare del volto di Michel Arnaud

    Approfondimenti

    Restituzioni 2022. Guida alla mostra

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Carla Di Francesco, Milano 2022 (guida cartacea)

    Restituzioni 2022

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Carla Di Francesco, Milano 2022 (PDF online)

    Scheda dal catalogo

    http://restituzioni.com
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