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    Torna a Restituzioni 2013

    Martirio di santa Cecilia

    Data: 1620-1625 ca
    Artista: Orazio Riminaldi
    Nascita artista: Pisa 1593
    Morte artista: 1630
    Tecnica/Materiale: Olio su tela
    Dimensioni: 334 × 216,6 cm
    Provenienza: Collezione del Gran Principe Ferdinando de’ Medici (e prima dalla chiesa di Santa Caterina d’Alessandria a Pisa)
    Collocazione: Firenze, Galleria Palatina (inv. Galleria Palatina n. 489, inv. 1890 n. 8767)
    Edizione: Restituzioni 2013
    Autore scheda in catalogo: Anna Bisceglia
    Restauro: L’Officina del Restauro di Lucia e Andrea Dori; restauro della cornice: Aviv Fürst; con la direzione di Anna Bisceglia (SSPSAE e per il Polo Museale della Città di Firenze)
    Ente di Tutela: Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Firenze

    Opera restaurata da Lucia e Andrea Dori (Officina del Restauro) e Aviv Fürst con la direzione di Anna Bisceglia (SSPSAE e per il Polo Museale della Città di Firenze)

    Scheda breve

    Eseguita tra il 1620 e il 1625 circa per la chiesa di Santa Maria della Rotonda a Roma (cioè l’antico Pantheon) dove di fatto non fu mai collocata, la tela fu portata a Pisa dallo stesso Riminaldi e rimase presso la sua famiglia anche dopo la sua morte, per essere poi posta nella chiesa di Santa Caterina, nella stessa città. Nel 1693 fu acquistata dal Gran Principe Ferdinando de’ Medici e trasferita nella collezione conservata nell’appartamento al primo piano di palazzo Pitti. Con l’occasione, sull’altare pisano fu sistemata una copia eseguita da Anton Domenico Gabbiani, al quale spettò anche il compito di intervenire sull’originale, allargando il dipinto su tre margini per adattarlo alla sontuosa cornice in legno intagliato e dorato, che l’accompagna ancora oggi.

     

    Sul fondo scuro la composizione, limitata a sole tre figure, risalta con drammatica evidenza grazie al fascio di luce vibrante e diretta, che da sinistra isola e tornisce le forme, esaltando la gamma cromatica ricca e densa. La scena illustra, come un fotogramma cinematrografico, l’attimo eclatante e terribile nel quale il carnefice sta per vibrare il colpo mortale mentre l’angelo dall’alto già reca la corona e la palma, segni del martirio e della santità. È un dipinto in cui la lezione di Caravaggio si avverte pienamente assimilata, per quanto di rivoluzionario essa aveva prodotto sulla pittura dell’epoca, in termini di naturalismo della rappresentazione e di uso della luce. E tuttavia, la ricercata eleganza tanto nella resa delle stoffe, di cui il pittore rende con studiata attenzione i contrasti di blu lapislazzuli, con il giallo e con il bianco, che negli effetti morbidi delle carni di santa Cecilia e dell’angelo, indicano quanto nel bagaglio culturale del pittore avessero contato anche la pittura di Simon Vouet e Guido Reni.

     

    Anna Bisceglia

     

     

    Foto del dipinto centrale: Claudio Giusti

    Le fasi del restauro

    Prima
    Prima

    Prima del restauro

    Durante
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    Durante

    Durante il restauro, particolare della cornice, prove di pulitura graduale

    Durante il restauro, particolare della cornice, stuccature

    Durante il restauro, particolare del volto del carnefice a luce radente

    Durante il restauro, particolare delle ali dell’angelo a luce radente

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    Video con le fasi del restauro

    Durante il restauro, particolare del volto di santa Cecilia a luce radente

    Durante il restauro, particolare con santa Cecilia in corso di pulitura

    Durante il restauro, particolare della veste di santa Cecilia in corso di pulitura

    Durante il restauro, particolare del panneggio dell’angelo in corso di pulitura

    Durante il restauro, particolare del dorso del carnefice in corso di pulitura

    Durante il restauro, particolare dello spartito dopo la pulitura

    Dopo
    Dopo

    Dopo il restauro

    Approfondimenti

    Restituzioni 2013

    Tesori d'arte restaurati, a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Venezia 2013

    Restituzioni 2013. Guida alla mostra

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Venezia 2013

    Relazione di restauro

    Scheda storico-artistica dal catalogo

    Altre opere dell'edizione

    corredo funerario

    Sarcofago antropoide di Mes-Isis o Figlio di Isis; cartonnage di mummia

    ceramiche e porcellane

    Collezione di ceramiche

    corredo funerario

    Stele daunia maschile con armi

    corredo funerario

    Corredo funerario

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