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    Manufatti in argento

    Data: Primo quarto del I secolo a.C.
    Tecnica/Materiale: Argento, tecnica a sbalzo, applicazioni in fusione
    Dimensioni: varie
    Provenienza: Palmi (Reggio Calabria), località Tracini
    Collocazione: Reggio Calabria, Museo Archeologico Nazionale (invv. 8782, 8783, 8784, 8785, 8786, 8787, 8788, 15456399)
    Edizione: Restituzioni 2013
    Autore scheda in catalogo: Rossella Agostino
    Restauro: Adduci Restauri di Antonio Adduci, con la direzione di Simonetta Bonomi e Rossella Agostino (SBA Calabria)
    Ente di Tutela: Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria

    Opere restaurate da Adduci Restauri di Antonio Adduci con la direzione di Simonetta Bonomi e Rossella Agostino (SBA Calabria)

    Scheda breve

    Il vasellame in argento, oggetto dell’intervento di restauro, è stato rinvenuto in localita Tracini, situata a un paio di chilometri da Taureana di Palmi, centro del versante tirrenico meridionale calabrese. Un’area di notevole interesse storico-archeologico, sede di un abitato attribuibile al populus brettio dei Tauriani (III-I secolo a.C.) e del centro romano di Tauriana (fine I secolo a.C. – IV secolo d.C.).

     

    Interpretato a oggi quale ripostiglio di argenterie volutamente nascosto in una teca in pietra dal proprietario – probabilmente attorno al primo quarto del I secolo a.C. – il vasellame è rappresentativo di un tradizionale servizio da tavola romano: il ministerium.

    In particolare, le forme attestate sono tipiche di un servizio per bere (argentum potorium), utilizzate tradizionalmente durante i banchetti. Caratterizzate da semplicità decorativa a differenza di esemplari di periodi successivi rinvenuti nella penisola e oltreconfine nelle province romane, documentano la moda dei ceti benestanti del tempo di utilizzare il prezioso metallo per il vasellame da tavola. Nello specifico, la loro attestazione a Palmi conferma quanto documentato archeologicamente già prima dell’avvenuta romanizzazione dell’area, e cioè la presenza di un ceto sociale elevato.

     

    Mentre le due brocche utilizzate per versare i liquidi presentano una sobria decorazione sull’orlo costituita da una costolatura a perline realizzate a punzone e da una serie concentrica di ovoli incisi, sono del tutto inornate la tazza, con anse verticali ad anello raccordate al corpo nella parte superiore e inferiore da una linguetta orizzontale, quella monoansata e la coppa carenata biansata.

    Sul fondo di una delle due tazze si legge inciso il nome dell’originaria proprietaria, unitamente al peso in argento dell’oggetto: P(ondo) I, Scrip(ulis) IX.

     

    Del servizio si conserva anche il simpulum, una sorta di piccolo mestolo dal manico lungo utilizzato per versare i liquidi nella coppa da bere o anche come misura base per miscelare acqua e vino; il manico del simpulum da Palmi termina con una raffinata testa di cigno modellata con cura. Di un piccolo cucchiaio del tipo usato per mangiare molluschi (cochlear), resta solo la coppa emisferica.

     

    Rossella Agostino

     

    Le fasi del restauro

    Prima
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    Prima

    Prima del restauro, coppa carenata biansata, particolare

    Prima del restauro, simpulum (attingitoio), particolare della parte terminale del manico a testa di cigno

    Prima del restauro

    Prima del restauro, coppa carenata biansata

    Prima del restauro, simpulum (attingitoio), particolare dell’interno della vasca emisferica

    Durante
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    Durante

    Durante il restauro, brocca, rimontaggio e consolidamento

    Durante il restauro, tazza monoansata, consolidamento lacune con velo di Lione

    Durante il restauro, tazza monoansata, rimontaggio dei frammenti

    Durante il restauro, tazza biansata, preparazione del ponte in cera per l’integrazione

    Durante il restauro, coppa carenata biansata, campione di pulitura

    Dopo
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    Dopo

    Dopo il restauro

    Dopo il restauro, brocca

    Dopo il restauro, tazza biansata

    Dopo il restauro, simpulum (attingitoio)

    Approfondimenti

    Restituzioni 2013

    Tesori d'arte restaurati, a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Venezia 2013

    Restituzioni 2013. Guida alla mostra

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Venezia 2013

    Relazione di restauro

    Scheda storico-artistica dal catalogo

    Altre opere dell'edizione

    corredo funerario

    Sarcofago antropoide di Mes-Isis o Figlio di Isis; cartonnage di mummia

    ceramiche e porcellane

    Collezione di ceramiche

    corredo funerario

    Stele daunia maschile con armi

    corredo funerario

    Corredo funerario

    http://restituzioni.com
    PROGETTO CULTURA
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