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    Macchina processionale con baldacchino, basamento, manichini vestiti della Madonna e del Bambino e relativi accessori

    Data: 1675-1677 (?) (basamento); 1752-1753 (macchina processionale); 1694?-1707/1708 (manichino della Madonna); 1707-1708 (testa della Madonna); XVIII secolo (scettro); metà del XVIII secolo (manichino del Bambino); fine XVII-XIX secolo (tessuti e accessori)
    Artista: Ambito trentino (Nicolò Morandini, intaglio; Giovanni Battista Costanzi, decorazione pittorica?), basamento; Ambito trentino, macchina processionale; Ambito fiemmese, manichino e scettro della Madonna; Ambito gardenese (bottega di Domenico Vinazer?), testa della Madonna; Ambito trentino o tirolese, manichino del Bambino; Manifattura italiana, manufatti tessili del cielo della macchina processionale e dei due manichini, corone dei manichini, corona del rosario, pendaglio con medaglia, manufatti polimaterici
    Tecnica/Materiale: legno sbozzato e segato, legno intagliato dipinto e dorato, lamine metalliche a foglia oro e argento, lacche; tessuto taffettà liseré broccato in sete policrome, lampasso in seta avorio, tela di lino e tela di cotone, broccatello, raso di seta broccato con filati dorati; trine a ventaglio in argento e dorate; merletti a fuselli; capelli naturali; pelle di capretto (?) e cuoio; madreperla; argento fuso, filigrana d’argento, corniola, vetro; carta goffrata con lamina in ottone bronzato, cera dipinta; capelli naturali
    Dimensioni: 29,3 × 77,5/84,2 × 42,8/49 cm (basamento ligneo); 159 × 87 × 48,5 cm (macchina processionale); 133 cm (manichino della Madonna); 110 × 160 cm (veste festiva della Madonna); 100 × 198 cm (veste feriale della Madonna); 80 × 176 cm (manto della Madonna); 115 cm (corona del rosario); 48 × 35 mm (pendaglio della corona del rosario); 13 mm (diametro medaglia); 132 cm (collana); 65 cm (manichino del Bambino); 52,5 × 169 cm (abito del Bambino)
    Provenienza: Predazzo, chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, altare della confraternita del Rosario, 1876 ca
    Collocazione: Predazzo, chiesa di San Nicolò, altare laterale destro del Rosario
    Edizione: Restituzioni 2022
    Autore scheda in catalogo: Giovanni Dellantonio
    Restauro: Silvia Invernizzi, con la collaborazione di Stefano Gentili (restauro ligneo); Katia Brida (restauro tessile e polimaterico)
    Ente di Tutela: Soprintendenza per i Beni Culturali - Ufficio per i Beni Storico-Artistici - Provincia Autonoma di Trento

    Opera restaurata da Silvia Invernizzi, con la collaborazione di Stefano Gentili (restauro ligneo); Katia Brida (restauro tessile e polimaterico) con la direzione di Giovanni Dellantonio (Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento, Ufficio per i Beni Storico-Artistici)

    Scheda breve

    L’altare ligneo laterale destro della chiesa di San Nicolò a Predazzo in Val di Fiemme commissionato dalla confraternita del Rosario vi fu trasferito verso il 1876 dalla chiesa parrocchiale. Attribuito allo scultore gardenese Domenico Vinazer (1666- 1734/1737) e datato 1706, conserva nella nicchia centrale una macchina processionale che ospita due manichini vestiti: una Madonna e il Bambino. L’elegante macchina lignea intagliata dipinta e dorata con quattro colonne tortili e copertura a padiglione venne realizzata verso il 1752-1753 da scultori e decoratori locali.

    Appoggia su una cassa intagliata e decorata con cura, che probabilmente è l’unico elemento superstite di un’ornata ancona d’altare realizzata fra 1675 e 1677 dallo scultore di Predazzo Nicolò Morandini e dal doratore Giovanni Battista Costanzi su incarico della medesima confraternita.

    La sola testa della Madonna venne acquistata in Val Gardena verso il 1707-1708. Le sue mani reggono uno scettro dorato e argentato e una corona del rosario con una medaglia settecentesca con l’immagine della Santa Casa e della Madonna di Loreto. La Madonna indossa una veste festiva, con corpetto e gonna arricciata in tessuto taffettà liseré broccato colore avorio databile verso la metà del Settecento, che riporta diversi tipi di fiori, fra cui rose e peonie, screziati in rosso, rosa, arancio e fiordalisi azzurri.

    Sotto la prima veste è stato ritrovato un secondo abito, feriale, realizzato in lampasso di seta colore avorio databile alla seconda metà del Settecento con motivi decorativi pure vegetali: grandi foglie, bacche, grappoli, bei fiori di fantasia nei toni del verde, giallo, indaco, bruno e rosa. Il Bambino, documentato solo dal 1765-1766 e forse esemplato sul modello un tempo famoso del Gesù Bambino di Praga, ha gli arti interamente snodati ed è abbigliato con un abito ottocentesco, mentre altri elementi del suo corredo sono settecenteschi. Si presenta in modo diverso rispetto alla Madonna e sembra esserle stato accostato in un secondo momento.

    Le fasi del restauro

    Prima
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    Prima
    Foto Raffaele Michelotti

    Prima del restauro, basamento, macchina processionale, manichini della Madonna e del Bambino

    Foto Raffaele Michelotti

    Prima del restauro, manichino della Madonna

    Foto Raffaele Michelotti, Katia Brida

    Prima del restauro, gioielli, capelli e parti tessili accessorie; dopo la pulitura, pettorina e sottomaniche

    Foto Mauro Bernabei

    Osservazioni al microscopio ottico a luce trasmessa di un frammento di legno prelevato dal baldacchino: sezione trasversale (a sinistra), sezione longitudinale radiale (al centro) e sezione longitudinale tangenziale (a destra)

    Ripresa Lucia Giovannini, interpretazione Stefano Volpin

    Spettro XRF dei materiali componenti la decorazione in lacca blu di una delle colonne tortili

    Foto Mirella Baldan

    Osservazione al microscopio ottico polarizzatore di sezione lucida, Nicols incrociati, degli strati di finitura di una delle colonne tortili

    Durante
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    Durante
    Raffaele Michelotti

    Durante il restauro, basamento, vista laterale

    Foto Silvia Invernizzi

    Durante il restauro, porzione inferiore del baldacchino appena rimosso dalla nicchia dell’altare in chiesa

    Foto Silvia Invernizzi

    Durante il restauro, reintegrazione a Balsite di una porzione della modanatura superiore del basamento

    Foto Silvia Invernizzi

    Durante il restauro, intervento di risarcitura delle lacune; fasi della ricostruzione a calco delle palmette dei cherubini e reintegrazione pittorica degli elementi plastici

    Foto Katia Brida

    Durante il restauro, dettagli della capigliatura della Madonna e relativo stato di conservazione

    Foto Katia Brida

    Durante il restauro, le scarpine del Bambino prima e durante il consolidamento strutturale

    Foto Silvia Invernizzi

    Durante il restauro, il cielo del baldacchino durante la pulitura a secco

    Foto Raffaele Michelotti

    Particolare di una delle colonne tortili del baldacchino, decorazione in lacca blu su foglia d’argento

    Dopo
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    Dopo
    Foto Raffaele Michelotti

    Dopo il restauro, basamento, macchina processionale, manichini vestiti della Madonna e del Bambino

    Foto Raffaele Michelotti

    Dopo il restauro, manichino vestito della Madonna, fronte e retro

    Foto Raffaele Michelotti

    Dopo il restauro, veste feriale della Madonna, fronte, fodera suoi fianchi

    Foto Raffaele Michelotti

    Dopo il restauro, corone, scettro, collana, corona del rosario

    Foto Giovanni Dellantonio

    Dopo il restauro, pendaglio con medaglia con la Santa Casa e la Madonna di Loreto (recto) e sant’Antonio stante con il Bambino e un giglio (verso)

    Foto Raffaele Michelotti

    Dopo il restauro, manichino del Bambino, verso della struttura lignea, verso del manichino vestito

    Foto Raffaele Michelotti

    Dopo il restauro, basamento e baldacchino, vista frontale e vista laterale

    Foto Raffaele Michelotti

    Dopo il restauro, la struttura lignea e tessile del cielo; durante il restauro, la sede di inserzione del cielo nella cornice sommitale del baldacchino

    Foto Katia Brida

    Dopo il restauro, le corone in carta laminata e goffrata

    Foto Katia Brida

    Dopo il restauro, la testa della Madonna

    Approfondimenti

    Restituzioni 2022. Guida alla mostra

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Carla Di Francesco, Milano 2022 (guida cartacea)

    Restituzioni 2022

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Carla Di Francesco, Milano 2022 (PDF online)

    Scheda dal catalogo

    http://restituzioni.com
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