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    Torna a Restituzioni 2011

    Cucchiaio liturgico bizantino

    Data: VI secolo d.C.
    Tecnica/Materiale: Conca in lamina decorata a incisione; manico con iscrizione fuso in matrice; argento
    Dimensioni: lungh. 9 cm, largh. max. conca 2 cm
    Provenienza: Campagna Lupia (Venezia), ritrovamento fortuito, 2009
    Collocazione: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, Padova, depositi
    Edizione: Restituzioni 2011
    Autore scheda in catalogo: Simonetta Bonomi
    Restauro: Martino Serafini - Ar.Co., con la direzione di Simonetta Bonomi (SBA Veneto)
    Ente di Tutela: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto

    Il sigillo è l’acqua, gli uomini discendono morti nell’acqua e risalgono vivi. (Il Pastore d’Erma, Il battesimo)

    Scheda breve

    Il reperto va identificato con un cucchiaio d’argento, rotto in due parti, con la conca decorata a incisione, dove è la scena di due uomini su una piccola nave a vela fra le onde del mare. I due personaggi, nudi e imberbi, sono raffigurati seduti, di profilo e affrontati, con l’albero al centro: quello di sinistra stringe un remo, quello di destra il timone.
    La conca è ovale, allungata, e termina con un ricciolo al colmo del quale è saldato il manico, piegato e tagliato accidentalmente più o meno a metà. Sul manico è presente un’iscrizione, purtroppo incompleta, in lettere capitali quadrangolari dai tratti larghi, ottenuta a matrice e non incisa, anche se rifinita a bulino: CAPONA•VIVA […].

     

    L’oggetto, trovato a Campagna Lupia, è stato identificato come un cucchiaio da battesimo di produzione bizantina, databile orientativamente al VI secolo d.C., l’unico finora rinvenuto nel Veneto.
    Il reperto fa parte della tipologia dei cucchiai di età romana imperiale e può essere confrontato con esemplari  rinvenuti in famosi tesori di argenterie bizantine ritrovati in Italia, in Inghilterra e nel Mediterraneo orientale, area, quest’ultima, di invenzione e diffusione del modello.
    Sembra ormai appurato che si tratti di cucchiai liturgici, legati alla conversione e al battesimo di adulti, che li ricevevano in dono o piuttosto li donavano alla chiesa dopo la cerimonia.
    Il soggetto rappresentato va dunque interpretato come un’allegoria cristiana, incentrata sulla nave simbolo della Chiesa e metafora della vita cristiana che ha come meta finale l’eternità quale porto di salvezza.

     

     

    Il cucchiaio si presentava rotto in due parti, con il manico mancante della appendice terminale, a causa di una frammentazione di natura violenta; la superficie appariva invece annerita dallo sviluppo di solfuri di argento, rimossi poi con carbonato di sodio finissimo e successivo lavaggio in una miscela di alcol e acqua distillata. La pulitura è stata rifinita con gomme abrasive per trapano a frusta.
    Le parti di lamina deformate nella zona della frattura sono state invece dolcemente ricondotte mediante pressioni esercitate manualmente o con pinzette. I due frammenti sono stati ricomposti e incollati. Le piccole lacune presenti nella zona di incollaggio sono state integrate per dare più stabilità alla ricomposizione e migliorare l’aspetto estetico e la lettura dell’oggetto.

     

    Redazione Restituzioni

    Le fasi del restauro

    Prima
    Prima

    Prima del restauro, particolare

    Prima del restauro, particolare

    Durante
    Durante

    Durante il restauro, esterno della conca

    Durante il restauro

    Durante il restauro

    Dopo
    Dopo

    Dopo il restauro

    Approfondimenti

    Restituzioni 2011

    Tesori d’arte restaurati, a cura di Carlo Bertelli, Venezia 2011

    Il Tabernacolo dei Linaioli del Beato Angelico restaurato

    a cura di Marco Ciatti, Magnolia Scudieri, Firenze 2011

    Altre opere dell'edizione

    arredi e suppellettili

    Bronzetto raffigurante coppia abbracciata

    ceramiche e porcellane

    Cratere apulo a figure rosse

    Pittore di Baltimora (attribuito a)

    corredo funerario

    Corredo funerario tardo-etrusco

    scultura

    Coppia di ritratti

    http://restituzioni.com
    PROGETTO CULTURA
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