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    Croce di Chiaravalle

    Data: XIII secolo; XVII secolo (cornice d’argento sul retro)
    Artista: Orefici veneziani e milanesi
    Tecnica/Materiale: Diaspro, cristallo di rocca, argento parzialmente dorato, filigrana d’argento dorato, cammei, pietre
    Dimensioni: 96 cm (alt. senza il nodo); 69 cm (ampiezza dei bracci)
    Provenienza: Ignota; Milano, abbazia di Chiaravalle (fino al 1797); Milano, santuario di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso
    Collocazione: Milano, Museo del Duomo
    Edizione: Restituzioni 2016
    Autore scheda in catalogo: Carlo Bertelli
    Restauro: Franco Blumer con la direzione di Emanuela Daffra
    Ente di Tutela: Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese

    Opera restaurata da Franco Blumer con la direzione di Emanuela Daffra

    Scheda breve

    La croce è un capolavoro dell’oreficeria veneziana del Duecento, restaurato con grazia da argentieri milanesi nel penultimo decennio del Seicento. Secondo la tradizione, la croce fu lasciata all’abbazia di Chiaravalle Milanese da Ottone Visconti, che vi morì nel 1295. Paragonabile nella forma ad altre due croci veneziane contemporanee, in musei della Georgia, è composta di diaspro rosso, ha bordi di filigrana d’argento dorato e presenta, sulla fronte, le figure del Cristo crocifisso, Giovanni e Maria, Giovanni Battista e due angeli, un re e una regina in preghiera (traduzione gotica dei tradizionali Elena e Costantino), realizzate con forte plasticità in argento fuso e dorato.

    Il restauro ha accertato l’autenticità di tutte le piccole statue fuorché dell’angelo a sinistra, dovuto a una antica integrazione, e ha pulito e consolidato i delicati nastri di filigrana. Il verso della croce presenta rilievi in argento dorato, protetti da lastrine di cristallo di rocca, che rappresentano il Giudizio Universale, secondo l’iconografia bizantina, alle estremità della traversa i santi Pietro e Paolo, e ancora ai piedi la coppia imperiale in preghiera. La copertura con cristalli di rocca di miniature inserite nelle oreficerie e consueta nell’arte veneziana, ma è del tutto eccezionale che i cristalli coprano dei rilievi. Rilievi protetti da cristalli si hanno nel nodo in cui è inserita la croce, un poliedro diviso dalle filigrane in scomparti occupati da bassorilievi d’argento dorato con due figure di sante e le immagini dei simboli degli evangelisti (e sostituito il simbolo di Matteo). Una grande quantità di gemme arricchisce il cimelio. Le più antiche hanno tipici castoni veneziani del Duecento, altre risultano risarcite con pietre diverse, corniole e steatiti. Una gemma risale a età romana, vi è raffigurato un uomo itifallico. Il restauro è stato una grande occasione di analisi della tecnica e della storia del manufatto, oltre ad avergli restituito la lucentezza d’origine.

    Carlo Bertelli

    Le fasi del restauro

    Prima
    Prima

    Prima del restauro, recto

    Prima del restauro, verso

    Durante
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    Durante

    Durante il restauro, la placchetta centrale sotto la quale il restauratore del 1950 ha nascosto il cartiglio

    Durante il restauro, il cartiglio nascosto sotto alla plachetta centrale dal restauratore del 1950

    Durante il restauro, fronte di una lamina d’argento sbalzato cesellato e dorato ad amalgama

    Durante il restauro, retro di una lamina d’argento sbalzato cesellato e dorato ad amalgama

    Durante il restauro, particolare

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    Dopo il restauro

    Dopo il restauro, verso, particolare

    Dopo il restauro, verso, particolare

    Dopo il restauro, particolare del nodo

    Dopo il restauro, recto, particolare

    Dopo il restauro, recto, particolare

    Dopo il restauro, recto, particolare

    Dopo il restauro, recto, particolare

    Dopo il restauro, recto, particolare

    Dopo il restauro, verso

    Dopo il restauro, verso, particolare

    Dopo il restauro verso, particolare

    Approfondimenti

    Restituzioni 2016

    Tesori d'arte restaurati, a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Venezia 2016 (PDF online)

    Restituzioni 2016. Guida alla mostra

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Venezia 2016 (guida cartacea)

    Scheda storico-artistica dal catalogo

    Relazione di restauro

    Altre opere dell'edizione

    scultura

    Statua naofora di Amenmes e Reshpu

    scultura

    Bronzetti egizi da collezione

    corredo funerario

    Manufatti metallici

    scultura

    Giovane cavaliere (Dioscuro?) sorretto da una sfinge, detto ‘Cavaliere Marafioti’

    http://restituzioni.com
    PROGETTO CULTURA
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