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    Corredo funerario

    Data: 340-290 a.C.
    Tecnica/Materiale: Terracotta, ferro, conchiglia
    Dimensioni: varie
    Provenienza: Tortora (Cosenza), necropoli di San Brancato, tomba 113
    Collocazione: Tortora (Cosenza), Museo di Blanda
    Edizione: Restituzioni 2013
    Autore scheda in catalogo: Gregorio Aversa
    Restauro: Ramona Marrella, con la direzione di Simonetta Bonomi e Gregorio Aversa (SBA Calabria)
    Ente di Tutela: Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria

    Opere restaurate da Ramona Marrella con la direzione di Simonetta Bonomi e Gregorio Aversa (SBA Calabria)

    Scheda breve

    L’importante necropoli individuata sul pianoro di San Brancato, località calabrese sul Mar Tirreno che ricade entro l’odierno territorio comunale di Tortora, rappresenta una tra le realtà archeologiche maggiormente significative per lo studio delle comunità indigene dell’Italia meridionale. Tra le numerose tombe che costituivano la necropoli, sviluppatasi tra la seconda metà del VI e gli inizi del III secolo a.C., la tomba 113 spicca per quantità e qualità di oggetti che componevano il corredo.

     

    Entro una cassa tombale costituita da tegoloni in terracotta era conservato lo scheletro di una donna intorno ai quarant’anni disposta supina con anello d’argento al dito e una fibula in ferro, in origine a ornamento della veste.

    Il corredo, composto da più di quaranta pezzi di livello qualitativo piuttosto alto, permette di considerare la defunta un membro di rilievo all’interno della comunità lucana cui essa apparteneva.

    Prevalentemente disposti lungo il fianco sinistro e ai piedi della defunta sono stati trovati un’olla acroma (tipico vaso di produzione locale per contenere liquidi o granaglie) e un’hydria, il vaso che doveva contenere l’acqua utilizzata nel rituale funerario. Per il rito dovettero essere adoperati anche un piatto a vernice nera per la libagione, un guttus a vernice nera per gli olii, due skyphoi per bere e, forse, le lekanides come vasi da portata.

    Tra gli oggetti più cari alla defunta vi era poi il suo set da cosmesi, composto da strumenti in ferro, una conchiglia usata come trousse per terre colorate, unguentari (lekythoi, epichysis, bombylios) e pissidi per contenere belletti. Inoltre, a segnare la condizione di donna coniugata, il lebete (lebes gamikos), forma tipicamente connessa alla realtà nuziale, venne deposto in due esemplari.

     

    Tali materiali permettono un inquadramento della sepoltura tra il 340 e gli anni iniziali del III secolo a.C. e rimandano alla sfera femminile sia per forme che per funzioni. L’intero gruppo dei vasi figurati, poi, sembra testimoniare l’interazione tra due o più botteghe che probabilmente vennero in contatto proprio in occasione di una commessa in comune e che ruotarono attorno al ‘Pittore di Haken’.

     

    Gregorio Aversa

     

     

    Foto d’insieme del dopo restauro: Domenico Critelli, Brettion Multimedia

    Le fasi del restauro

    Prima
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    Prima

    Prima del restauro, lekythos

    Prima del restauro, bombylion

    Prima del restauro, pisside

    Prima del restauro, pelike

    Prima del restauro, pisside

    Durante
    Visualizza più foto Visualizza meno foto
    Durante

    Durante il restauro, lekythos, pulitura

    Durante il restauro, pisside, pulitura

    Durante il restauro, bombylion

    Durante il restauro, pisside, pulitura

    Durante il restauro

    Durante il restauro, pelike, ricomposizione dei frammenti

    Dopo
    Visualizza più foto Visualizza meno foto
    Dopo

    Dopo il restauro

    Dopo il restauro, hydria

    Dopo il restauro, bombylion (fronte e retro)

    Dopo il restauro, pisside

    Dopo il restauro, pisside figurata

    Dopo il restauro, pelike

    Dopo il restauro, lekythos

    Dopo il restauro, lebete

    Approfondimenti

    Restituzioni 2013

    Tesori d'arte restaurati, a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Venezia 2013

    Restituzioni 2013. Guida alla mostra

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Venezia 2013

    Relazione di restauro

    Scheda storico-artistica dal catalogo

    Altre opere dell'edizione

    corredo funerario

    Sarcofago antropoide di Mes-Isis o Figlio di Isis; cartonnage di mummia

    ceramiche e porcellane

    Collezione di ceramiche

    corredo funerario

    Stele daunia maschile con armi

    corredo funerario

    Corredo funerario

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