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    Capsella Africana

    Data: Fine del V - inizi del VI secolo d.C.
    Artista: Numidia (Algeria)
    Tecnica/Materiale: Lega d’argento fuso, lavorato a sbalzo e a cesello
    Dimensioni: largh. 16,6 cm, prof. 7,7 cm, alt. 8,5 cm (10 cm con la base moderna), spess. lamina 0,1 cm
    Provenienza: Scavo della basilica paleocristiana di Henchir Zirara (o anche Aïn Zirara), in Numidia (Algeria), anno 1884
    Collocazione: Città del Vaticano, Musei Vaticani, Museo Cristiano (inv. 60859)
    Edizione: Restituzioni 2008
    Autore scheda in catalogo: Claudia Lega
    Restauro: Antonio Giglio, Alessandro Ferradini
    Ente di Tutela: Musei Vaticani

    Una corona sulla tomba dei martiri esprimeva l’onore a loro riservato dalla Chiesa e la glorioso ricompensa che sarebbe toccata loro nell’aldilà; per questo essa divenne il primo simbolo della santità (Edouard Urech)

    Scheda breve

    La piccola cassetta-reliquiario (capsella), in argento, di forma ovale, è preziosamente decorata a sbalzo (ovvero modellata a rilievo, martellando dal rovescio la superficie). Le scene sono a carattere cristiano e contenuto altamente simbolico.

    Su un lato sono raffigurate otto pecore (simbolo del collegio degli apostoli), le quali escono da due edifici basilicali (allusione alle città di Betlemme e di Gerusalemme, ma anche ai popoli ebraico e pagano, oggetto della predicazione evangelica) e si dirigono verso l’agnello centrale sormontato da una croce (Cristo). Sull’altro fianco, tra due palmizi, due cervi (i fedeli) si abbeverano ai quattro fiumi sgorganti dal monte paradisiaco, sulla cui sommità è posto il monogramma di Cristo, le lettere greche X e P sovrapposte (Gesù come fonte dell’acqua viva, che lava dal peccato e dona la salvezza).

    Sul coperchio a bauletto è rappresentato il martire di cui la cassetta doveva conservare le reliquie: egli ha le sembianze di Cristo ed è posto sopra il monte paradisiaco da cui scaturiscono quattro fiumi, tra due candelabri con i ceri accesi; sorregge una corona vegetale (simbolo del martirio, di vittoria e di premio ultraterreno), mentre un’altra corona gli viene collocata sul capo da una mano divina che esce dalle nubi.

    Le scene sui lati e sul coperchio sono bordate da cordonature a treccia. Il fondo è riferibile a un restauro moderno.

     

     

    Il prezioso argento, denominato Capsella Africana, fu ritrovato nel 1884 a Henchir Zirara, in Numidia (odierna Algeria), negli scavi di una basilica paleocristiana, sotto il piano pavimentale antico a mosaico. Nel 1888 fu donato a papa Leone XIII dall’arcivescovo di Cartagine Charles Lavigerie, entrando così nelle collezioni vaticane.

    La produzione della capsella è attribuibile a una bottega argentaria attiva in Africa, probabilmente nella stessa Numidia, poiché alcuni particolari iconografici, quali il motivo dei due candelabri e l’assimilazione della figura del martire con quella di Cristo, rinviano all’ambiente e ai culti africani.

    Per quanto riguarda la datazione, l’ipotesi più convincente inquadra l’oggetto tra la fine del V e l’inizio del VI secolo d.C.; poiché alcuni tratti dell’opera (come la plasticità della capigliatura del martire) rimandano a periodi precedenti, si è più propensi ad indicare una cronologia ancora compresa nello scorcio del V secolo.

     

     

    Dopo una fase diagnostica il reperto, che presentava depositi e uno scurimento delle superfici dovuto al processo di ossidazione del metallo, è stato sottoposto a pulitura. Sono stati utilizzati batuffoli con acqua deionizzata e bicarbonato di sodio; gli strati più scuri e tenaci sono stati ammorbiditi con impacchi del complessante EDTA.  Dopo lavaggi in acqua deionizzata e il pezzo è stato disidratato.  Il recipiente e il coperchio presentavano cricche e lesioni, lungo le quali sono state effettuate delle infiltrazioni di resina epossidica opportunamente pigmentata. Infine l’opera è stata protetta con vernice nitrocellulosica.

     

     

    Redazione Restituzioni

    Le fasi del restauro

    Prima
    Prima

    Prima del restauro

    Prima del restauro

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    Durante

    Durante il restauro

    Durante il restauro

    Durante il restauro

    Durante il restauro

    Dopo
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    Dopo il restauro

    Dopo il restauro

    Dopo il restauro

    Approfondimenti

    Restituzioni 2008

    Tesori d'arte restaurati, a cura di Carlo Bertelli, Venezia 2008

    Altre opere dell'edizione

    scultura

    Statuetta femminile panneggiata

    scultura

    Statuetta femminile panneggiata

    scultura

    Capitello di lesena

    scultura

    Statua di Icaro

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