• SEGUICI SU
  •  
  •  
  •  
  •  
  • GALLERIE D’ITALIA
  • COPYRIGHT
  • CONTATTI
  • GALLERIE D’ITALIA
  • COPYRIGHT
  • CONTATTI
    • IL PROGETTO
    • LE EDIZIONI
    • LE PUBBLICAZIONI
    • VIDEO
    • Restituzioni
    • Restituzioni monumentali
    • Spin-Off
    Torna a Restituzioni 2013

    Calice

    Data: Seconda metà del XVII secolo (ante 1683)
    Artista: Corallai trapanesi e orefici lombardi
    Tecnica/Materiale: Rame lavorato a getto e in lamina, sbalzato, cesellato o rifinito al tornio, ottone a getto e tornito, argento in lamina lavorata a martello, dorature ad amalgama di mercurio, corallo a incrostazione, ceralacca
    Dimensioni: 22,2 × 13,6 cm (diam. coppa 8,3 cm)
    Provenienza: Carlo Francesco Airoldi (1637-1683)
    Collocazione: Milano, Duomo, Tesoro di San Carlo
    Edizione: Restituzioni 2013
    Autore scheda in catalogo: Paola Venturelli
    Restauro: Franco Blumer, con la direzione di Emanuela Daffra (SBSAE Milano)
    Ente di Tutela: Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Monza, Pavia, Sondrio e Varese

    Franco Blumer con la direzione di Emanuela Daffra (SBSAE Milano)

    Scheda breve

    Il calice presenta un piede esalobato mistilineo, con alta fascia inclinata e bordo piatto sporgente, ricoperto fittamente da elementi decorativi a tutto tondo di corallo rosso; tali elementi rivestono anche il fusto a balaustro, con nodo a bulbo schiacciato, i rocchetti di raccordo e il sottocoppa.

    Pervenne al Tesoro di San Carlo del Duomo di Milano il 25 settembre 1683, per volontà testamentaria di Carlo Francesco Airoldi (1637-1683), appartenente a una delle famiglie più importanti della Lombardia spagnola, morto a Milano il 7 aprile.

     

    Venne realizzato con tutta probabilità da maestri trapanesi in collaborazione con orefici lombardi. Lo rivelano i minuscoli moduli decorativi di corallo lavorato a basso o alto rilievo, fissati sul supporto metallico dorato mediante fili e pernetti di metallo, utilizzando la tecnica ‘della cucitura’, tipicamente secentesca. La forma del piede, allargato e polilobato, con alta fascia leggermente inclinata ornata da una successione di volti cherubici e innesto al fusto caratterizzato dal motivo di foglie lanceolate, trova invece diretto riscontro in oreficerie secentesche eseguite tra Milano e l’area del comasco. Non si può escludere che il calice sia stato inviato a Carlo Francesco da qualche personaggio del ramo degli Airoldi trasferiti agli inizi del XVII secolo a Palermo, centro dove erano attivi anche orefici di origine milanese, che lavoravano in collaborazione con maestri palermitani e trapanesi. Anche a Trapani sono d’altro canto attestate collaborazioni tra botteghe locali e orefici milanesi; i prodotti eseguiti dai corallai trapanesi, già attivi e famosi nel XVI secolo, erano generalmente affidati a venditori ambulati di spezie (‘zafferanari’) che avevano una capillare rete di vendita in tutta l’isola.

     

    L’intervento di restauro, per opera di Franco Blumer sotto la direzione di Emanuela Daffra (SBSAE Milano), è consistito nella pulitura dei vari elementi; i coralli (mancanti nel 20%) sono stati poi fissati al supporto metallico mediante filo d’oro; tutta la parte metallica è stata verniciata con protettivo antiossidante Paraloid B44.

     

    Paola Venturelli

    Le fasi del restauro

    Prima
    Prima

    Prima del restauro

    Durante
    Visualizza più foto Visualizza meno foto
    Durante

    Durante il restauro, smontaggio

    Durante il restauro, particolare del nodo, sali di corrosione

    Durante il restauro, particolare del piede, particelle d’oro in sospensione tra i sali di corrosione

    Durante il restauro, particolare della gola, test di pulitura laser

    Dopo
    Dopo

    Dopo il restauro

    Approfondimenti

    Restituzioni 2013

    Tesori d'arte restaurati, a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Venezia 2013

    Restituzioni 2013. Guida alla mostra

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Venezia 2013

    Scheda storico-artistica dal catalogo

    Altre opere dell'edizione

    corredo funerario

    Sarcofago antropoide di Mes-Isis o Figlio di Isis; cartonnage di mummia

    ceramiche e porcellane

    Collezione di ceramiche

    corredo funerario

    Stele daunia maschile con armi

    corredo funerario

    Corredo funerario

    http://restituzioni.com
    Dichiarazione di accessibilità Privacy policy INTESA SANPAOLO