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    Calice detto ‘delle Arti Liberali’

    Data: Calice: XIV secolo; piede e sottocoppa: rispettivamente prima e seconda metà fine XIII - inizi XIV secolo
    Artista: Manifattura tedesca (Colonia?), Manifatture lombarde
    Tecnica/Materiale: Avorio, ottone (oricalco) dorato, rame, smalti dipinti
    Dimensioni: alt. tot. 25 cm; alt. coppa d'avorio 8,5 cm, diam. 11,7-10,2 cm, fondo 5,8 cm; alt. base in rame dorato 16,5 cm, diam. 12,7 cm
    Provenienza: Milano, cappella ducale di San Gottardo in Corte
    Collocazione: Milano, Tesoro del Duomo
    Edizione: Restituzioni 2011
    Autore scheda in catalogo: Emanuela Daffra, Franco Blumer
    Restauro: Franco Blumer, con la direzione di Emanuela Daffra (SBSAE Milano)
    Ente di Tutela: Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Monza, Pavia, Sondrio e Varese

    Nella purezza di un calice d’avorio, usato per contenere le ostie, si può scorgere il nocciolo del Cristianesimo, nelle figure dei santi dottori e delle arti liberali incise su di esso, la saggezza necessaria a comprenderlo.

    Scheda breve

    Liscia e preziosa è la superficie eburnea su cui la mano di un abile artista medievale ha cesellato, in cornici composte da vegetali e figure geometriche, le figure dei santi dottori Ambrogio, Gerolamo, Gregorio e Agostino, insieme a scene della storia sacra, quali la nascita e il battesimo di Gesù. Ma soprattutto le personificazioni delle sette arti liberali: grammatica, dialettica, retorica, medicina, aritmetica, geometria e astronomia, raffigurate come maestri del tempo. Ognuna di queste ha gli strumenti della sua materia, oppure l’atteggiamento tipico che la caratterizza, in un quadro che ci fornisce un’efficace rappresentazione della vita del passato nei suoi dettagli più umani.

     

     

    La storia del calice è lunga e avventurosa: fu trovato nel 1447 murato in un altare della cappella ducale e trasferito nel Tesoro del Duomo e probabilmente fu allora che alla coppa d’avorio si aggiunse un piede di rame e altre parti metalliche.

    La rappresentazione delle Arti Liberali è molto rara e particolare e ben si sposa a quella dei dottori della Chiesa, costituendo una specie di pendant tra sapienza umana e divina.

    Il calice non era probabilmente destinato alla consacrazione del vino, non avendo il fondo impermeabile, ma era probabilmente una pisside, cioè un contenitore per le ostie non consacrate. Probabilmente per questo motivo la forma della coppa richiama quella ideale del Tempio di Salomone, il tabernacolo per eccellenza.

     

     

    Durante il restauro si sono dovuti affrontare diversi problemi dovuti alla presenza di più materiali nel calice. La chiusura era di legno, e con il naturale dilatarsi e restringersi del materiale aveva provocato la fessurazione dell’avorio, che presentava anche numerosi segni e striature causati dal deposito di polveri. Inoltre anche i punti di contatto con il piede non originale erano rovinati dalla colla di pesce usata per attaccare le due parti e il piede stesso, in rame, aveva macchie da ossidazione. È stato dunque necessario smontare il calice, applicare del filo in lega d’oro per impedire l’allargamento delle fessure, pulire l’avorio e il rame, proteggendoli con degli antiossidanti prima di ricomporre il manufatto.

     

     

    Redazione Restituzioni

    Le fasi del restauro

    Prima
    Prima

    Prima del restauro, particolare dello smalto con la Vergine Maria

    Prima del restauro

    Durante
    Durante

    Durante il restauro, particolare con la Grammatica

    Durante il restauro, particolare

    Dopo
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    Dopo

    Dopo il restauro

    Dopo il restauro, particolare dello stemma

    Dopo il restauro, particolare con l’Aritmetica

    Dopo il restauro, particolare con la Dialettica

    Approfondimenti

    Restituzioni 2011

    Tesori d’arte restaurati, a cura di Carlo Bertelli, Venezia 2011

    Il Tabernacolo dei Linaioli del Beato Angelico restaurato

    a cura di Marco Ciatti, Magnolia Scudieri, Firenze 2011

    Altre opere dell'edizione

    arredi e suppellettili

    Bronzetto raffigurante coppia abbracciata

    ceramiche e porcellane

    Cratere apulo a figure rosse

    Pittore di Baltimora (attribuito a)

    corredo funerario

    Corredo funerario tardo-etrusco

    scultura

    Coppia di ritratti

    http://restituzioni.com
    PROGETTO CULTURA
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