• SEGUICI SU
  •  
  •  
  •  
  •  
  • GALLERIE D’ITALIA
  • COPYRIGHT
  • CONTATTI
  • GALLERIE D’ITALIA
  • COPYRIGHT
  • CONTATTI
    • IL PROGETTO
    • LE EDIZIONI
    • LE PUBBLICAZIONI
    • VIDEO
    • Restituzioni
    • Restituzioni monumentali
    • Spin-Off
    Torna a Restituzioni 2013

    Assunzione della Vergine

    Data: 1505-1509 ca
    Artista: Defendente Ferrari (nato a Chivasso, Torino; attivo nel Piemonte occidentale dal 1509 al 1535 ca)
    Tecnica/Materiale: Tempera su tavola
    Dimensioni: 188,4 × 87,2 × 2,5 cm
    Provenienza: ignota
    Collocazione: Vercelli, Museo Borgogna (deposito dell’Istituto di Belle Arti, inv. 105)
    Edizione: Restituzioni 2013
    Autore scheda in catalogo: Massimiliano Caldera
    Restauro: Carlotta Beccaria con la direzione di Massimiliano Caldera (SBSAE Piemonte) e Alessia Schiavi (Museo Borgogna)
    Ente di Tutela: Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte

    Opera restaurata da Carlotta Beccaria con la direzione di Massimiliano Caldera (SBSAE Piemonte) e Alessia Schiavi (Museo Borgogna)

    Scheda breve

    Si ignora la provenienza dell’Assunta di Defendente Ferrari, segnalata per la prima volta nel 1868-1870 da Gustavo Frizzoni quando già faceva parte della Galleria dell’Istituto di Belle Arti di Vercelli. L’inserimento della tavola nei repertori di Bernard Berenson segna l’inizio della sua fortuna critica. Trasferita nel 1933-1934 nel Museo Borgogna, rinnovato con l’allestimento progettato da Vittorio Viale per la creazione di una pinacoteca cittadina, l’Assunta è tra i dipinti di Defendente esposti nella mostra sul Gotico e Rinascimento in Piemonte (Torino, 1938). Nell’immediato dopoguerra è scelta a illustrare il patrimonio artistico del museo nell’esposizione allestita a Torino (1951) dalla «Gazzetta del Popolo», dove la nota Marziano Bernardi.

     

    La datazione agli anni 1511- 1519 proposta da Anna Maria Brizio, è condivisa ma precisata da Viale al 1515-1520, seguito da Luigi Mallé. Sia la particolarità iconografica dell’angioletto posto ai piedi della Vergine, intento a osservare, pregando, una scena sotto di sé, sia il ritrovamento di due zone lasciate a risparmio nella parte inferiore della tavola con le tracce delle cornici che separavano i due registri sovrapposti di un grande polittico, consentono di ricollocare l’Assunta al centro del registro superiore. È verosimile che nello scomparto sottostante trovasse posto la scena della Morte della Vergine, secondo uno schema analogo a quello realizzato da Alberto Piazza nel Polittico dell’Assunta per la cattedrale di Lodi: non conosciamo fino a oggi né altri elementi, né l’originaria collocazione di quest’ancona, da immaginare forse su un altare di una chiesa francescana.

     

    Il restauro, eliminando la vecchia ridipintura del fondo, ha ritrovato la materia preziosa degli incarnati e la lucentezza brillante del cielo, striato di nubi sottili. La tecnica esecutiva così come gli stretti rapporti stilistici con l’Immacolata della Sacra di San Michele (1505-1507) e in genere con la produzione giovanile di Defendente, legano l’Assunta del Museo Borgogna a questa fase precoce, da circoscrivere entro il 1509, anno limite per l’Assunta di Gerolamo Giovenone ora a Budapest (Szépmu˝vészeti Múzeum, inv. 1324), che si ispira a questo modello defendentesco.

     

    Massimiliano Caldera

     

     

    Foto Giuseppe e Luciano Malcangi

    Le fasi del restauro

    Prima
    Prima

    Particolare del volto della Madonna, prima del restauro

    Prima del restauro, riflettografia IR

    Prima del restauro

    Durante
    Visualizza più foto Visualizza meno foto
    Durante

    Durante il restauro, fasi di pulitura

    Durante il restauro, particolare della ridipintura materica che deborda sull’originale

    Durante il restauro, particolare, rimozione della ridipintura

    Particolare del volto della Madonna, durante il restauro (dopo le fasi di pulitura)

    Durante il restauro

    Dopo
    Dopo

    Dopo il restauro, particolare

    Dopo il restauro

    Approfondimenti

    Restituzioni 2013

    Tesori d'arte restaurati, a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Venezia 2013

    Restituzioni 2013. Guida alla mostra

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Venezia 2013

    Scheda storico-artistica dal catalogo

    Relazione di restauro

    Altre opere dell'edizione

    corredo funerario

    Sarcofago antropoide di Mes-Isis o Figlio di Isis; cartonnage di mummia

    ceramiche e porcellane

    Collezione di ceramiche

    corredo funerario

    Stele daunia maschile con armi

    corredo funerario

    Corredo funerario

    http://restituzioni.com
    PROGETTO CULTURA
    Dichiarazione di accessibilità Privacy policy INTESA SANPAOLO