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    Torna a Restituzioni 2016

    Apparizione della Madonna con il Bambino fra i santi Francesco d’Assisi e Bernardino da Siena ai confratelli della Neve

    Data: 1530-1540 ca
    Artista: Bottega dei Dossi (Battista Dossi e collaboratori)
    Tecnica/Materiale: Olio su tavola
    Dimensioni: 183,5 × 129,5 cm
    Provenienza: chiesa di Santa Maria della Neve; nelle collezioni estensi ante 1663
    Collocazione: Modena, Gallerie Estensi
    Edizione: Restituzioni 2016
    Autore scheda in catalogo: Marcello Toffanello
    Restauro: Loredana Gallo con la collaborazione di Federico Tempesta (supporto ligneo) con la direzione di Stefano Casciu e Marcello Toffanello
    Ente di Tutela: Gallerie Estensi

    Opera restaurata da Loredana Gallo con la collaborazione di Federico Tempesta (supporto ligneo) con la direzione di Stefano Casciu e Marcello Toffanello

    Scheda breve

    Prima dell’attuale restauro il dipinto presentava diffusi sollevamenti di colore causati da una rigida parchettatura applicata al retro della tavola, che impedendo i movimenti del legno aveva prodotto un’innaturale curvatura del supporto. Risanata la tavola originale e sostituita la vecchia struttura con un moderno sistema di sostegno elastico, si è proceduto al consolidamento della superficie pittorica, alla rimozione delle stuccature e dei ritocchi alterati risalenti ai precedenti restauri e al risarcimento delle lacune. E così risultata nuovamente evidente la raffinata esecuzione dell’opera, caratterizzata dall’impiego sistematico di velature traslucide di colore che modellano e variano sottilmente la cromia delle stesure sottostanti.

    Generalmente attribuita a Battista Dossi, fratello minore del più noto Dosso e suo principale collaboratore, la tavola si conferma dunque opera prodotta all’interno della bottega dei Dossi nel corso degli anni Trenta del Cinquecento, quando Battista assunse un ruolo sempre più rilevante all’interno dell’impresa famigliare condotta dal fratello. La parte superiore del dipinto e soprattutto i volti dei due santi appaiono sminuiti dai danni prodotti in passato da infiltrazioni d’acqua che hanno dilavato gli strati superficiali del colore. Ancora godibili sono invece gli effetti di trasparenza atmosferica nel minuzioso paesaggio d’ispirazione nordica che si distende al centro del dipinto, separando l’apparizione celeste dal gruppo dei devoti inginocchiati a terra. Quest’ultima e la parte meglio conservata dell’opera: qui le cappe candide dei confratelli e i veli che coprono le teste delle donne si stagliano contro il fondo oscuro della vegetazione facendo risaltare i volti dei fedeli – alcuni dei quali chiaramente individuabili come ritratti – le cui espressioni rivelano le differenti reazioni emotive davanti all’apparizione sacra.

    Marcello Toffanello

    Le fasi del restauro

    Prima
    Prima

    Prima del restauro

    Prima del restauro, verso

    Durante
    Durante

    Durante il restauro, pulitura

    Durante il restauro, particolare con san Francesco, pulitura

    Dopo
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    Dopo

    Dopo il restauro

    Dopo il restauro, verso

    Dopo il restauro, particolare con san Francesco

    Dopo il restauro, particolare con i confratelli della Neve

    Dopo il restauro, particolare con il paesaggio

    Approfondimenti

    Restituzioni 2016

    Tesori d'arte restaurati, a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Venezia 2016 (PDF online)

    Restituzioni 2016. Guida alla mostra

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Venezia 2016 (guida cartacea)

    Scheda storico-artistica dal catalogo

    Relazione di restauro

    Altre opere dell'edizione

    scultura

    Statua naofora di Amenmes e Reshpu

    scultura

    Bronzetti egizi da collezione

    corredo funerario

    Manufatti metallici

    scultura

    Giovane cavaliere (Dioscuro?) sorretto da una sfinge, detto ‘Cavaliere Marafioti’

    http://restituzioni.com
    PROGETTO CULTURA
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