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    Apparizione della Madonna a sant’Andrea Corsini

    Artista: Vincenzo Meucci
    Nascita artista: Firenze, 1694
    Morte artista: Firenze, 1766
    Tecnica/Materiale: Olio su tela
    Dimensioni: 189 × 139 cm
    Provenienza: Lastra a Signa (Firenze), chiesa di Santa Maria delle Selve
    Collocazione: Lastra a Signa (Fi), San Pietro a Porto di Mezzo (destinazione finale: Museo di Arte Sacra di San Martino a Gangalandi)
    Edizione: Restituzioni 2016
    Autore scheda in catalogo: Maria Pia Zaccheddu
    Restauro: Roberta Lapucci, Studio Art Centers International (strutturale), Techno-Rest-Art s.a.s. (estetico), Maurizio Spatafora (ritocco) con la direzione di Maria Pia Zaccheddu
    Ente di Tutela: Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Firenze, Pistoia e Prato

    Opera restaurata da Roberta Lapucci, Studio Art Centers International (strutturale), Techno-Rest-Art s.a.s. (estetico), Maurizio Spatafora (ritocco) con la direzione di Maria Pia Zaccheddu

    Scheda breve

    Il dipinto proviene dalla cripta della chiesa del convento di Santa Maria delle Selve nel comune di Lastra a Signa e raffigura l’Apparizione della Madonna a sant’Andrea Corsini, miracolo avvenuto in occasione della celebrazione della prima messa del santo (Firenze, 1301-1374).

    La tela, eseguita fra il 1729 e il 1731, e stata attribuita ad autore anonimo fiorentino del secolo XVIII, ma, a seguito del restauro effettuato, riscontriamo caratteri stilistici tipici di Vincenzo Meucci. Allievo del fiorentino Sebastiano Galeotti, da cui apprese l’arte delle composizioni articolate e complesse, passo nello studio del bolognese Giovanni Gioseffo Dal Sole e dal 1719 inizio a viaggiare per Lombardia, Veneto, Emilia studiando e disegnando i grandi maestri del passato. Rientrato a Firenze nel 1721, fu immediatamente apprezzato dai committenti per la grandiosita delle composizioni, i colori luminosi e la ricercata capacita di esprimere profondi stati d’animo, evidenti particolarmente nelle opere a cavalletto.

    Il dipinto di Sant’Andrea e organizzato su piu piani compositivi verticali in cui i personaggi si affollano e s’intrecciano in uno spazio esiguo dal taglio trasversale. La Vergine si rivolge al santo guardandolo con soave dolcezza mentre il Bambino, illuminato da una luce divina, allarga le braccia ad accoglierlo. Andrea e inginocchiato ai piedi di un altare che crea una cesura alla verticalita della composizione satura di angeli, cherubini e vaporose nuvole, in un vortice di sentimenti che si riassumono nel volto del santo scavato dalla luce. L’opera e intrisa di un caldo cromatismo e di un vivace contrasto luministico che amplificano e arricchiscono la composizione.

    L’intervento di restauro e stato preceduto da una campagna diagnostica a luce radente, agli ultravioletti (UV), agli infrarossi (IR). Una prima fase di pulitura e stata seguita dalla velinatura per procedere in sicurezza alla rintelatura, resasi necessaria dalla fragilita della tela e dalla presenza di tagli e abrasioni. Eseguita l’adesione delle parti del colore sollevate, e stato effettuato un secondo intervento di pulitura, seguito dalla stuccatura delle parti mancanti dell’imprimitura e, successivamente, dal ritocco pittorico con colori a vernice. Due successive verniciature con Regalrez finale semiglossy hanno concluso il lungo e delicato lavoro di restauro.

    Maria Pia Zaccheddu

    Le fasi del restauro

    Prima
    Prima

    Prima del restauro

    Prima del restauro, riflettografia a infrarossi

    Prima del restauro, mancanze lungo il margine inferiore dell’opera

    Durante
    Visualizza più foto Visualizza meno foto
    Durante

    Durante il restauro, particolare con l’iscrizione sul cartiglio, pulitura e stuccatura

    Durante il restauro, particolare con l’iscrizione sul cartiglio, dopo il ritocco pittorico

    Durante il restauro, particolare con l’angelo che regge il turibolo, dopo il ritocco pittorico

    Durante il restauro, particolare, pulitura

    Durante il restauro, particolare, pulitura

    Durante il restauro, particolare, velinatura

    Durante il restauro, rimozione del vecchio telaio

    Durante il restauro, retro, particolare con il monagramma, pulitura

    Dopo
    Dopo

    Dopo il restauro

    Approfondimenti

    Restituzioni 2016

    Tesori d'arte restaurati, a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Venezia 2016 (PDF online)

    Restituzioni 2016. Guida alla mostra

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Venezia 2016 (guida cartacea)

    Scheda storico-artistica dal catalogo

    Relazione di restauro

    Altre opere dell'edizione

    scultura

    Statua naofora di Amenmes e Reshpu

    scultura

    Bronzetti egizi da collezione

    corredo funerario

    Manufatti metallici

    scultura

    Giovane cavaliere (Dioscuro?) sorretto da una sfinge, detto ‘Cavaliere Marafioti’

    http://restituzioni.com
    PROGETTO CULTURA
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