• SEGUICI SU
  •  
  •  
  •  
  •  
  • GALLERIE D’ITALIA
  • COPYRIGHT
  • CONTATTI
  • GALLERIE D’ITALIA
  • COPYRIGHT
  • CONTATTI
    • IL PROGETTO
    • LE EDIZIONI
    • LE PUBBLICAZIONI
    • VIDEO
    • Restituzioni
    • Restituzioni monumentali
    • Spin-Off
    Torna a Restituzioni 2016

    Adorazione dei pastori

    Data: Fine del XV secolo
    Artista: Francesco Granacci
    Nascita artista: Villamagna di Bagno a Ripoli, Firenze, 1469/1470
    Morte artista: Firenze, 1543
    Tecnica/Materiale: tempera grassa su tavola
    Dimensioni: 109,5 × 216 cm (con cornice intagliata e dorata e centinata); 99,5 × 201,5 (senza cornice)
    Provenienza: Firenze, chiesa dei Santi Girolamo e Francesco alla Costa, 1808; Firenze, chiesa della Santissima Annunziata, cappella dei Pittori, post 1869; Firenze, ex monastero di San Niccolò di Cafaggio (ora Galleria dell’Accademia), 1974-1975
    Collocazione: Firenze, Accademia delle Arti del Disegno
    Edizione: Restituzioni 2016
    Autore scheda in catalogo: Jennifer Celani
    Restauro: Rossella Lari in collaborazione con Roberto Buda (parti lignee) e C. & S. Martelli di Carlo e Stefania Martelli, Firenze (doratura) con la direzione di Jennifer Celani
    Ente di Tutela: Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Firenze, Pistoia e Prato

    Opera restaurata da Rossella Lari in collaborazione con Roberto Buda (parti lignee) e C. & S. Martelli di Carlo e Stefania Martelli, Firenze (doratura) con la direzione di Jennifer Celani

    Scheda breve

    Le posizioni della critica nei confronti di questa lunetta consentono di ampliare gli spazi di opinabilità e far emergere interrogativi importanti sul pittore fiorentino Francesco Granacci.

    Oltre a suggerire il titolo Adorazione dei pastori, che ci appare piu correlato col soggetto raffigurato (rispetto a quello piu tradizionalmente in uso, Natività), qui si propone anche una nuova collocazione cronologica: finora datata intorno al primo quarto del XVI secolo, la lunetta appare invece piu arcaica, fortemente intrisa di richiami al tardo Quattrocento. Capace anche da sola di far datazione è la figura della Vergine, sommessamente e quietamente contemplativa, con ricordi di altri artisti della seconda metà del secolo dove emerge quasi con tenerezza l’empatia della relazione universale madre-figlio. Con un san Giuseppe pur tipicamente meno partecipe Maria si fa ‘capanna’ a protezione del Neonato, introducendo così una centralità della famiglia pienamente rinascimentale. Si avanza dunque la proposta di trovarci davanti al primo Granacci, che qui chiude il suo Quattrocento anticipando quella capacità espressiva che si rivelerà pienamente piu tardi.

    Collocato nell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze ma con un iter storico travagliato, il dipinto presentava una vernice scura attraverso la quale era possibile intravedere vaste abrasioni, mancanze della pellicola pittorica e una serie di antichi restauri, alcuni dei quali eseguiti direttamente sul legno di supporto. Cretti e corrosioni denunciavano una vecchia pulitura e l’uso di cera per stuccare i fori di sfarfallamento di insetti xilofagi aveva provocato ulteriori opacizzazioni. Si è intervenuti anche su entrambe le parti della cornice, specie quella centinata, più antica, che presentava rotture, mancanze e vecchie abrasioni. Il lungo e delicato intervento, condotto a seguito di indagini non invasive, ha richiesto una pulitura selettiva, procedente per strati. Il risultato finale ha restituito la piena leggibilità dell’opera.

    Jennifer Celani

    Le fasi del restauro

    Prima
    Visualizza più foto Visualizza meno foto
    Prima

    Prima del restauro, particolare con san Giuseppe

    Prima del restauro, particolare con le teste dei pastori, riflettografia a infrarossi

    Prima del restauro, particolare con le montagne sullo sfondo, fotografia in falso colore

    Prima del restauro, particolare con il Bambino, prima della pulitura, strati di vernice e colla

    Prima del restauro, particolare con le figure sullo sfondo

    Prima del restauro

    Prima del restauro, particolare con la Madonna, ridipintura sulla veste

    Durante
    Durante

    Durante il restauro, particolare con il Bambino, parziale rimozione della vernice

    Durante il restauro, particolare con il Bambino, lo strato di colla messo in evidenza dalla fluorescenza indotta da radiazioni ultraviolette

    Durante il restauro, particolare con il Bambino, pulitura dello strato di colla

    Dopo
    Dopo

    Dopo il restauro

    Dopo il restauro, particolare con i pastori

    Dopo il restauro, particolare della Vergine

    Approfondimenti

    Restituzioni 2016

    Tesori d'arte restaurati, a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Venezia 2016 (PDF online)

    Restituzioni 2016. Guida alla mostra

    a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti, Venezia 2016 (guida cartacea)

    Scheda storico-artistica dal catalogo

    Relazione di restauro

    Altre opere dell'edizione

    scultura

    Statua naofora di Amenmes e Reshpu

    scultura

    Bronzetti egizi da collezione

    corredo funerario

    Manufatti metallici

    scultura

    Giovane cavaliere (Dioscuro?) sorretto da una sfinge, detto ‘Cavaliere Marafioti’

    http://restituzioni.com
    PROGETTO CULTURA
    Dichiarazione di accessibilità Privacy policy INTESA SANPAOLO